L'Inter per rialzarsi, il Napoli per affondare gli avversari e trovare continuità. Le due squadre, con il mirino puntato sul terzo posto, si affrontano questa sera al Meazza in uno stato di forma praticamente opposto: gli azzurri arrivano dal doppio successo di misura contro Sassuolo e Torino, mentre i nerazzurri devono cancellare le due pesanti sconfitte subite per mano di Cagliari e Fiorentina.

InterWalter Mazzarri, per quella che è la partita più delicata di questo avvio di stagione, dovrà fare i conti con le assenze di Jonathan, Campagnaro, D'Ambrosio e Osvaldo. Nessun cambio di modulo: l'Inter scenderà in campo con il solito terzetto difensivo composto da Ranocchia, Vidic e Juan Jesus a protezione di Handanovic. Il reparto difensivo è necessariamente chiamato al riscatto, perché dopo un ottimo avvio di stagione i sette gol subiti nelle ultime due uscite di campionato hanno minato parecchie certezze. Davanti alla difesa agirà il battagliero Medel, affiancato da Hernanes – altro giocatore da cui ci si aspetta un salto di qualità – e con ogni probabilità da Mateo Kovacic. Il croato, nonostante il leggero infortunio patito in nazionale, ha recuperato e dovrebbe scendere regolarmente in campo. Scelte obbligate sulle fasce, dove gli unici disponibili sono Nagatomo( a destra) e Dodò( a sinistra), così come in attacco, dove Rodrigo Palacio affiancherà il fin qui positivo Mauro Icardi. I nerazzurri, questa sera, non possono più sbagliare: una sconfitta sarebbe deleteria per morale e classifica, oltre che per la stabilità della panchina di Walter Mazzarri. Serviranno maggior concentrazione ed un approccio diverso rispetto a quello recente, e ci si attenderà soprattutto un cambio di passo da alcuni uomini chiave. Vidic, Hernanes e Palacio sono tutti giocatori – ai quali si aggiunge Kovacic, fin qui tra i più positivi – in grado di trascinare i compagni. E' giunta l'ora di farlo.

Napoli – Stato d'animo diverso in casa Napoli, con l'ex Rafa Benitez che ha in mano una squadra reduce da due successi in campionato( non particolarmente brillanti, a dire il vero) e con il solo Gargano indisponibile, altro ex non troppo amato dalla Milano nerazzurra. Nessuna novità neanche per quanto riguarda lo schieramento azzurro: consueto 4-2-3-1 basato soprattutto sulla velocità dei trequartisti. Rafael in porta, difesa a quattro composta da Maggio, Albiol, Koulibaly e Zuniga; Inler e lo spagnolo David Lopez in mediana, mentre sulla trequarti si muoveranno Callejon, Hamsik e probabilmente Insigne( favorito sul belga Mertens). Unica punta il solito, temibile, Higuain. Come già anticipato, vincere questa sera per il Napoli sarebbe fondamentale soprattutto per due ragioni: anzitutto trovare una certa continuità dopo un avvio comunque non facile, e poi mandare definitivamente in crisi una rivale per il terzo posto. E' presto per fare certi conti, ma infliggere all'Inter la terza sconfitta consecutiva potrebbe dare una netta svolta in positivo alla stagione di Hamsik e compagni.

L'anno scorso la sfida al Meazza terminò 0-0 a poche settimane dal termine della stagione (era la 35esima giornata), oggi le due squadre si affrontano in uno scontro ancor più delicato. Attenzione soprattutto, qualora Mateo Kovacic dovesse effettivamente scendere in campo dal primo minuto, al duello tra il croato e Marek Hamsik, due giocatori che Walter Mazzarri – prima a Napoli, oggi a Milano – ha saputo adattare alle sue idee tattiche.