Sfida ricca di fascino quella che apre la settima giornata del campionato Primavera e, per la nostra rubrica l'Italia che verrà, oggi vi riportiamo la cronaca della sfida del Breda di Sesto San Giovanni tra l'Inter dei record di Vecchi ed il Chievo, campione d'Italia uscente.

Nell'Inter imbattuta, che viaggia da sola in testa alla classifica, mister Vecchi deve fare ancora a meno di Bonazzoli, in pianta stabile in prima squadra dopo l'infortunio occorso ad Osvaldo. Camara e Baldini vengono scelti per dare manforte a Puscas in avanti. In campo anche Steffè, ex di giornata. Nel Chievo, D'Anna mette in campo una squadra molto attenta e compatta, che proverà a sfruttare le ripartenze. Toskic è il play confermatissimo della squadra, Yamga e Ghirardi gli attaccanti pronti a colpire.

Prima parte del match che inizia con i padroni di casa subito in attacco alla ricerca del vantaggio. Nel primo quarto d'ora sono tre le occasioni per la squadra di Vecchi: Puscas viene imbeccato bene da Camara e Baldini, ma pecca di precisione e rapidità, perdendo l'occasione per battere a rete; è l'ex Steffè ad avere un'ottima possibilità all'8', quando imbeccato proprio dal rumeno, spara da posizione defilata, ma Pasotti è pronto all'intervento. Il Chievo si assesta e si trova le giuste distanze tra i reparti, non concedendo più come fatto all'inizio. La squadra di D'Anna prende fiducia col passare dei minuti e, nella seconda parte di frazione, si fa anche preferire ai neroazzurri. Yamga e Bertoldi mettono paura ai padroni di casa, ma Radu risponde presente. 0-0 all'intervallo

L'Inter torna in campo molto più convinta ed aggressiva: alta la pressione sui portatori di palla clivensi che subiscono e sbagliano molto in fase d'impostazione. Il gol del vantaggio neroazzurro è nell'aria e non tarda ad arrivare: Baldini va via sulla sinistra e crossa al centro per Puscas; il rumeno è bravissimo nel controllare la palla, girarsi verso la porta e battere Pasotti con un sinistro chirurgico. Sempre più clamorosa la sua media gol. Ventre avrebbe sul destro l'occasione per chiudere il match, ma il suo tiro di punta non trova la porta. Il Chievo reagisce e va vicino al gol in due occasioni: nella più clamorosa, Kevin Yamga, servito perfettamente da Bertoldi in profondità, tarda nel concludere da ottima posizione e viene chiuso in angolo. Le squadre si allungano e la partita diventa bellissima, con le occasioni che fioccano da una parte e dall'altra: Camara va vicino al raddoppio, ma l'assist di Steffè è leggeremente lungo. Pasotti compie un miracolo in tre occasioni salvando i clivensi: prima sventando un tentativo di autogol di Svampato, poi volando a togliere un gol già fatto a Gnokouri che c'aveva provato dalla distanza ed infine su Dimarco, smarcato in area da Puscas. Rocca va ancora vicino al raddoppio al 33', ma il suo sinistro finisce di poco a lato dopo una splendida azione neroazzurra. Yao ferma tutte le occasioni dei veronesi e Camara (sempre tra i migliori) dall'altra parte prova a chiuderla in altre due occasioni, ma Pasotti è insuperabile.

La squadra di D'Anna non ne ha più e alza bandiera bianca davanti allo strapotere della ripresa che hanno mostrato i neroazzurri di Vecchi. L'Inter fa 7 su 7 e vola a 21 punti in campionato, assoluta regina del girone B del campionato Primavera.

I MIGLIORI: Pasotti, portiere Chievo: almeno 6 le parate miracolose dell'estremo difensore clivense, peccato che i suoi non hanno la sua voglia di pareggiare; Yao, difensore dell'Inter: autentico baluardo nel fermare le occasioni del Chievo, soprattutto quelle di Yanga; Baldini, attaccante dell'Inter: anche se esce per far posto a Ventre, il furetto neroazzurro mette sempre il pepe sulle azioni dei suoi, fornendo l'assist a Puscas per il gol vittoria.

DA RIVEDERE: Yamga, attaccante del Chievo: un pò impreciso quest'oggi il centravanti di D'anna, che spreca troppe occasioni; Toskic, centrocampista del Chievo: dal play e dalla mente della squadra ci si aspetta di più, quantomeno in precisione e personalità in mezzo al campo.