Un gol, un rigore. Lo spartito è lo stesso del Manuzzi, con qualche brivido in più. Arriva al tramonto del match l'oasi tanto agognata. Romagnoli, ingenuo, aggancia Kuzmanovic, Russo tentenna, ma concede la massima punizione, Icardi è glaciale. San Siro esplode, Mazzarri respira, la classifica si fa più lieta. Un episodio può cambiare una stagione e i nerazzurri ripartono da qui, dalla fatica, dalla sofferenza, dal carattere. Non è scintillante la squadra di Mazzarri, ma ci prova con coraggio, creando diversi pericoli di fronte a Romero. A stentare è purtroppo Palacio. I movimenti sono da grande attaccante, ma la condizione fisica è ancora appannata e le titubanze sottoporta raccontano di una mente incerta. Solo il tempo può risolvere le difficoltà di Palacio. In attesa di rientri importanti, punti e morale, con una preoccupazione, l'uscita anticipata di Hernanes. Sugli scudi invece il terzetto difensivo, con Vidic attento e Ranocchia e Juan puntuali. Applausi anche alla Samp, ordinata, fisica, ben messa in campo. I blucerchiati restano una splendida realtà.

Nessuna sorpresa nell'Inter. Mazzarri riporta Vidic al centro e conferma Obi a destra. Una sola novità nella Sampdoria, Duncan per Soriano a centrocampo. Mesbah si prende la fascia sinistra.

L'inizio è tutto di marca nerazzurra. Al 4' la prima occasione per Palacio. Kovacic disegna in verticale per l'argentino, ma il Trenza, invece di calciare da posizione favorevole, cerca invano Icardi con un passaggio fuorimisura. Al 12', si rinnova il duello di Palacio con la porta della Samp. Stavolta è il piede di Romero a chiudere la via del gol all'attaccante. Illuminante in questo caso l'idea di Hernanes. Dopo lo stacco di Icardi, centrale, al minuto 23, uno spicchio di Samp. I blucerchiati chiamano in causa Handanovic da lontano. La botta di Obiang è però innocua. Al 29' vicini al vantaggio gli ospiti. Eder lavora un gran pallone sulla fascia, saltando secco Obi, Hernanes libera, ma Palombo a rimorchio ha tutto lo spazio per calciare. Alto. Al 38' ancora protagonista Eder, questa volta in negativo. La Samp spreca un ghiotto contropiede tre contro tre. Inter di nuovo pericolosa un minuto dopo. Movimento perfetto di Icardi e conclusione tra le gambe del difensore, ma Romero è rapido nel gettarsi a terra e respingere. L'ultima emozione della prima frazione al 46'. Spunto di Gabbiadini, palla sul secondo palo e botta di Duncan. La traversa salva Handanovic. All'intervallo è 0-0.

La ripresa riporta subito alla ribalta Palacio. L'argentino vince due rimpalli in area e riesce a concludere, ma la palla termina a lato. Mazzarri perde Hernanes e inserisce Kuzmanovic. Gabbiadini, al 58', spaventa Handanovic con una punizione che si infila in una barriera non perfetta, ma lo sloveno è attento. Bell'inserimento di Kuzmanovic al minuto 63, l'assist di Palacio è perfetto, ma il serbo non riesce a dar forza alla conclusione. Sale il tenore fisico della partita e San Siro comincia a diventare protagonista. Calano le energie e aumentano gli spazi. Kovacic disegna calcio al 79', ma ancora una volta, incredibilmente, Palacio non risponde presente. La beffa, per l'Inter, è vicina al minuto 87. Okaka, di potenza, porta a spasso Ranocchia e trova Eder che riesce a indirizzare verso la porta, ma Handanovic è superbo nel volare a deviare. L'episodio decisivo due minuti dopo. Romagnoli aggancia Kuzmanovic in area, Russo sembra voler far proseguire, ma l'arbitro di porta, Valeri, interviene. Russo torna allora sui suoi passi e assegna il calcio di rigore. Icardi non sbaglia e manda in archivio la partita.

La classifica: