La settimana del derby, si sa, porta con sè le suggestioni più svariate. Così, a due giorni dal derby di Milano, i tifosi dell'Inter ricorderanno sognanti il missile di Stankovic, che gonfiò l'incrocio dei pali in quello che fu un incredibile 4-0, il primo acuto, in quella che fu la stagione dell'Inter campione di tutto. O, per non andare troppo indietro, nella mente rimane senz'altro il colpo di tacco di Palacio nello scorso Dicembre, che fu per l'Inter il più bel regalo di Natale della storia.

Quest'anno, proprio nella settimana del derby, di suggestione ce n'è un'altra. Una di quelle dove non si riesce mai a scorgere il confine tra il reale e il surreale, tra il serio e il faceto. E allora, eccola qua la suggestione, che ha un nome ed un cognome, per altro già conosciuti in Serie A. Il desiderio dell'Inter si chiama Alessio Cerci, che dopo una stagione strepitosa al Toro, ha fatto le valigie in un giorno d'estate, per approdare alla corte di Simeone, in quell'Atletico Madrid campione d'Europa fino all'89' di quella finale poi stravinta dai più titolato cugini del Real. Cerci però a Madrid gioca poco o nulla, il Cholo gli concede si e no venti minuti a partita, ed uno con quel talento, si sa, non si accontenta delle briciole. Cerci-Inter ipotesi che, dopo la bella prestazione dell'ex Toro nella partita di Marassi contro l'Albania, ha preso sempre più corpo.

Ma quanto c'è di vero? Di sicuro, c'è che l'esterno azzurro non è per nulla contento del suo scarso impiego in terra spagnola, concetto ribadito al termine del match di martedì sera, quando Cerci disse più o meno così: " se andrò all'Inter? Non lo so....è una domanda scomoda, ma se continuo a non giocare, a gennaio si vedrà." Frasi dalle quali traspare la voglia di tornare a mettersi in luce, la voglia di tornare ad essere fondamentale come a Torino, magari all'Inter, dove il romano fondamentale lo diventerebbe senz'altro, con il Mancio in panchina che da sempre stravede per lui.

A proposito di Mancini, proprio ieri, nel tardo pomeriggio, il marchigiano e Thohir si sono incontrati per la prima volta, ed alla voce mercato, il nome forte per Gennaio...era proprio quello di Cerci. Tutto sembra chiaro, con il giocatore e l'Inter che si cercano, si lanciano cenni d'intesa nemmeno troppo celati, per un amore che sembra sul punto di scoppiare. Poi però arrivano i dati economici, quelli che fanno più male, che dicono che Cerci a Milano potrebbe arrivarci solo con la formula del prestito, dato che, complice l'arrivo di Mancini, ed il Fair Play finanziario, l'Inter non potrà fare follie nella sessione breve di mercato, e se Cerci è arrivato all'Atletico solo qualche mese fa, è chiaro che dalle parti di Madrid si voglia monetizzare per ammortizzare il suo prematuro addio, scartando a monte opzioni di prestito che non sembrano proprio gradite.

C'è poi un altra ipotesi, probabilmente la meno suggestiva per i tifosi della benamata, che vede rientrare Icardi ( e qui, siamo ai limiti della blasfemia), nell'affare Cerci. L'argentino è da sempre un pallino di Simeone, e l'Atletico potrebbe proporre a Thohir uno scambio più conguaglio economico a favore dei nerazzurri; ipotesi quest'ultima molto lontana, per il semplice fatto che se Cerci a Madrid è una riserva, Icardi a Milano è una certezza, il pupillo di Thohir, sul quale si basa il progetto di rinascita dei meneghini. Cerci, vuole l'Inter, l'Inter vuole Cerci, e l'Atletico... Di sicuro non vuole rimetterci. Tutto il necessario, per accendere il mercato invernale che si fa sempre più vicino. Cerci-Inter, la telenovela, è solo al primo episodio. Adesso, provate a non suggestionarvi...