Non riesce la terza rimonta di fila all'Inter di Roberto Mancini ma il tecnico, quando si presenta ai microfoni di Sky Sport trova anche dei lati positivi in questa partita vinta 4-2 dalla Roma

"La Roma gioca bene da un anno. Sapevamo ci avrebbe messo in difficoltà, ma siamo rimasti a lungo in partita. Nel primo tempo abbiamo sbagliato qualcosa, loro entravano da destra troppo facilmente, nel secondo tempo il terzo gol la palla è rimasta in area. Abbiamo fatto qualche errore e dobbiamo lavorare. Guarin? È una mezzala, ma secondo me deve capire quando può attaccare palla al piede e magari che la palla deve giocarla".

Non parla invece della sua espulsione: "Espulsione? Basta vedere la partita... Non voglio parlare dell'arbitro. Ho protestato con un motivo, non per niente. Io so che dobbiamo lavorare molto, noi qui abbiamo provato a fare la partita, ma la sconfitta non ci cambia. Stasera abbiamo lasciato giocare troppo la Roma, siamo stati poco veloci nell'aggredire e per loro è stato sin troppo facile alle volte arrivare davanti all'area".

Mancini risponde poi alle tante domande riguardo la formazione mandata in campo: "Non avendo esterni ho dovuto adattare Kuzmanovic e Guarin larghi per pressare un po' i loro terzini, era quella l'idea. Diciamo che non possiamo migliorare così tanto come chiede la società. Vogliamo centrare la Champions League e ci sono due strade. Dobbiamo migliorare il gioco di una squadra costruita per un altro modulo. Ci mancano delle posizioni nella rosa".

Questo quindi l'obiettivo a breve termine di Mancin: "L'importante è fare meno errori in assoluto. La squadra doveva essere disposta in un altro modulo, adesso per cambiarlo dobbiamo lavorare al meglio in questo mese di dicembre. Rimanere in partita nonostante gli errori, ribadisco, è un buon segnale da cui ripartire".

Infine, l'allenaotre si concentra anche sulla partita di Osvaldo, che questa sera ha realizzato il gol del 2-2: "Osvaldo? Buona prestazione la sua. Abbiamo giocato tre partite e serviva gente fresca, Icardi doveva riposare e sia lui che Osvaldo potranno fare bene da qui alla fine dell'anno. Quando una squadra gioca un anno e mezzo a tre, è difficile portarla a quattro dietro in così poco tempo. Noi dobbiamo migliorare velocemente".

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Chiara Bertoldo
Aspirante giornalista sportiva. Il calcio è un linguaggio con i suoi poeti e prosatori. ( Pier Paolo Pasolini )