MILANO - L'Inter torna alla vittoria in casa contro il Genoa dopo la partita con la Samp del 29 Ottobre. Ai gol di Palacio e Icardi nel primo tempo ha risposto Izzo nel secondo tempo, prima del definitivo 3-1 firmato da Vidic, al primo gol in Serie A. I nerazzurri tornano quindi a sorridere e salgono a quota 25 punti a sole due lunghezze dalla formazione di Gasperini, che nel secondo tempo è riuscita a tener testa ai ragazzi di Mancini.

Nel post partita l’allenatore interista commenta così la prestazione dei suoi con i rossoblù: “Sono soddisfatto del risultato e del primo tempo, non del secondo. Siamo calati tanto con i tre d'attacco dietro Icardi, era preventivabile. Perdevamo il possesso palla: il problema è che loro sono a corto di condizione. Podolski ha sempre fatto quel ruolo, Hernanes sta imparando e Palacio ci sta benissimo”.

Sulla partita, poi, ribadisce: “Stiamo lavorando bene, ma una vittoria non cambia il nostro percorso. Oggi era importante vincere e fare bene con questo modulo un po' troppo offensivo. Ma se troviamo la giusta condizione fisica, possiamo giocare così. E ripeto: anche Hernanes può giocare lì in mediana. Ha dato per anni spettacolo Pirlo, lo fa ora Verratti: non serve solo il fisico, ma anche la testa”.

“Nel primo tempo non abbiamo fatto bene, mentre molto bene nel secondo. – Sono invece le parole di Giampiero Gasperini che recrimina su alcuni episodi che, secondo lui, hanno sfavorito il Genoa –  Peccato non aver riaperto la partita prima e peccato aver chiuso il primo tempo con il secondo gol viziato da un fallo evidente. Sarebbe stato tutto diverso. Senza togliere nulla ai meriti dell'Inter. A livello tecnico, nei primi 45 minuti, non siamo riusciti a fare quello che volevamo anche per merito dei nostri avversari”.

“Stiamo soffrendo gli infortuni, soprattutto in attacco. – Continua Gasperini – Ripeto: peccato perché abbiamo riaperto la gara troppo tardi. E poi ci sono questi effetti del mercato, con i dubbi su chi resta e chi va, che non fanno bene. Non siamo nella situazione di fare degli acquisti come fare altri, ma possiamo fare ogni partita al meglio. Dobbiamo rendercene conto, senza guardare cosa fanno gli altri”.