Sognare è lecito, crederci fino alla fine è doveroso. Questo il pensiero che Roberto Mancini aveva espresso al termine della sconfitta interna contro il Torino la scorsa domenica. Il Mancio, del resto, alle rimonte impossibili è abituato. Poco più di dieci anni fa (era il 9 gennaio 2005) San Siro celebrava il 3-2 dei nerazzurri ai danni di una Sampdoria che a sei minuti dal termine vinceva 2-0. Di Martins, Vieri e del Chino Recoba le tre reti. Il capolavoro sportivo, però, il tecnico jesino lo scrive alla guida del Manchester City, quando realizza una doppia rimonta: dapprima recupera 8 punti in campionato ai cugini dello United, e alla fine, all'ultima giornata, grazie alle reti di Dzeko e Aguero, entrambe nei minuti di recupero, sconfigge il Qpr e si aggiudica la Premier League.

Con questa consapevolezza i nerazzurri domani scendono in campo alle ore 12.30 per il lunch match della 21esima giornata in casa di un Sassuolo distante solo un punto in classifica. I due 7-0 rifilati nelle ultime tre partite contro i neroverdi devono essere subito scordati, per evitare di prendere alla leggera una gara che invece riserverà molte insidie.
I ragazzi di Di Francesco, infatti, sembrano aver trovato la giusta quadratura del cerchio e, nonostante siano reduci dalla sconfitta contro il Cagliari, hanno già pareggiato a Marassi contro il Genoa e vinto a San Siro contro il Milan. Merito anche del tridente d'attacco composto da Berardi, Sansone e Zaza (rientrato dall'infortunio), che domani tenterà di dare del filo da torcere a Vidic e compagni. I problemi per il Sassuolo sono in difesa di Acerbi, Peluso e Ariaudo, ceduto al Genoa.

Problemi in difesa anche per l'Inter, con Juan Jesus squalificato, Nagatomo appena rientrato dalla Coppa d'Asia e Andreolli, D'Ambrosio e Jonathan squalificati. Centrali quindi Vidic e Ranocchia che stringerà i denti (in caso contrario, probabile il dirottamento di Medel sulla linea dei difensori), con Obi in vantaggio su Dodò a sinistra e Donkor a destra. In avanti, possibile l'esclusione di Icardi con Podolski terminale offensivo e Shaqiri esterno nel 4-2-3-1 con Kovacic e Palacio. A proteggere il quartetto offensivo Guarin e Medel (o Kuzmanovic in caso di assenza di Ranocchia).
Il tutto in attesa degli ultimi botti di mercato, con Cassano sempre più vicino in caso di partenza di Osvaldo e Ausilio che tenterà fino alla fine di portare a Milano Lass Diarra. Perché le rimonte, in casa Mancini, non sono impossibili.

Probabili formazioni:
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Longhi, Terranova, Cannavaro, Vrsalijko; Missiroli, Magnanelli, Biondini, Sansone, Zaza, Berardi (A disposizione: Pomini, Polito, Antei, Bianco, Gazzola, Chibsah, Brighi, Floccari). Allenatore: Di Francesco

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Obi, Ranocchia, Vidic, Donkor; Medel, Guarin; Palacio, Kovacic, Shaqiri; Podolski (A disposizione: Carrizo, Berni, Dodò, Kuzmanovic, Khrin, Brozovic, Hernanes, Icardi, Puscas, Bonazzoli). Allenatore: Mancini