Il lunch-match di questa ventunesima giornata di Serie A, la seconda del girone di ritorno, apre ufficialmente la crisi nerazzurra per mano dell’ottimo Sassuolo di Di Francesco. I nero-verdi infatti si impongono sul terreno casalingo del Mapei Stadium per 3-1 servendo una rivincita all'Inter dal peso specifico non indifferente. Le pesantissime debacle subite sono solo un ricordo. Primo tempo dominato dai padroni di casa al doppio vantaggio con due gol capolavoro delle stelle della casa: al 17’ Zaza infila Handanovic, al 30’ Sansone gli fa eco. Nella ripresa poco sembra cambiare ma al minuto 84 Icardi prova a riaprirla. Nei minuti finali, ben sei quelli di recupero per il bruttissimo infortunio occorso a Terranova, succede di tutto. Prima Sansone lascia in dieci i suoi per doppia ammonizione poi al 90’ Donkor restituisce il favore regalando un penalty al Sassuolo. Berardi sul dischetto spiazza Handanovic e la chiude così.

Mancini sorride esasperato in panchina. Ma davvero c’è poco da salvare. Sicuramente Shaqiri, unico dei suoi ad imprimere, almeno nella ripresa, un’idea di gioco. A cercare il varco in profondità, a provare il cross, peccato che nessuno ci sia per raccoglierla in area. Suo il palo colpito al 60’, con il risultato ancora fermo sul 2-0. Per il resto buio pesto. Malissimo Donkor sulla fascia destra, falcidiato a più riprese e mai in grado di rientrare in difesa. Suo, il rosso al 90’ che regala il rigore del definitivo 3-1 al Sassuolo. Invisibile Palacio, sostituito in corsa dal talento della Primavera Puscas, spento Podolski richiamato in panchina per il punito Icardi. Agghiacciante la prova di Kovacic e Guarin. Giocatori scollegati, senza verve e carattere. Ranocchia, capitano e nazionale, non vince un contrasto in area con Berardi per l’intero corso dei novanta minuti. Suo il primo errore in occasione del rigore. Sfortuna? Si, anche, ma il pareggio, che pure non sarebbe stato giusto per quanto visto in campo, poteva essere a portata di mano. L’Europa ormai resta un miraggio.

Valorizzato invece al massimo il trio offensivo del Sassuolo. Un gioco semplice, finalizzato alle tre punte che raccolgo l’invito dei compagni e fanno il brutto e il cattivo tempo in una difesa interista allo sbando.

I tifosi accorsi a Reggio Emilia fischiano ed esprimono tutto il loro dissenso e disagio per una situazione che, nonostante il mercato in entrata e le capacità del tecnico iesino, stenta a decollare. Icardi tira la maglia, qualcuno la rispedisce al mittente. Lui si infuria, colpito nell’orgoglio, e non lesina insulti. Istantanea di uno strappo, forse, difficile da ricucire. Instantanea di un disagio diffuso.

PRIMO TEMPO Mancini lascia in panchina Icardi affidando a Palacio il ruolo di unico terminale offensivo con Podolski largo sulla sinistra. Shaqiri è invece al debutto dal primo minuto. Nerazzurri alla disperata ricerca dei tre punti per rilanciarsi in chiave europea ma il Sassuolo dista solo una lunghezza e mira a qualcosa in più della salvezza. Partita dunque che ha già il sapore del crocevia. E che si palesa molto intensa già nei minuti iniziali. Tanto che al 5’ un doppio corner per i nerazzurri spaventa i padroni di casa ma Consigli è bravissimo ad allungarsi e disinnescare il perfetto stacco di testa di Vidic su cross di Shaqiri. L’Inter subito propositiva deve però far attenzione alle ripartenze di uomini come Sansone e Berardi: i nero-verdi non vogliono soccombere come nelle passate goleada. Al minuto 8’, infatti, primo squillo dei padroni di casa. Proprio Sansone prova di testa su cross di Berardi. La risposta non si è fatta attendere. Per quanto la gara sia intensa e divertente il Sassuolo pressa e al 17’ trova la rete del vantaggio. Su azione di discesa da sinistra Missiroli tocca dietro per Zaza che, complice il ritardo di Vidic, si gira e scarica un sinistro all’incrocio. Bellissima la rete del talento nero-verde, ammonito poco prima per proteste e diffidato, che il presidente Squinzi ha bloccato dal trasferimento alla Juventus in questo gennaio di mercato. In difficoltà il giovane Donkor sulla sua corsia. L’Inter deve ricostruire e impostare la rimonta ma il tiro di Guarin dalla distanza al 25’ viene deviato in angolo. Sugli sviluppi Consigli esce e fa ripartire i suoi. I nerazzurri provano in questa fase a fare il possesso palla ma non trovano il varco giusto e al 30’ arriva la doccia gelata. Il Sassuolo conquista un corner sempre sulla fascia di competenza del giovane Donkor: sugli sviluppi dialogo Missiroli-Sansone con quest’ultimo che salta Palacio e scarica un destro imprendibile all’incrocio dei pali. L’attaccante nero-verde si conferma bestia nera dell’Inter, trafitta 5 volte in 4 gare. Gli uomini di Mancini sono completamente allo sbando. Prova Podolski al 35’ ma il tiro esce di poco. Il gioco però non c’è. Anzi, al 39’ Donkor commette fallo di mano in area di rigore ma Valeri lo giudica involontario e non lo sanziona. Davvero estrema facilità per gli uomini di Di Francesco negli inserimenti. Handanovic regge nel finale e porta i suoi al riposo mantenendo il già pesante divario.

SECONDO TEMPO Mancini non cambia e conferma gli undici visti nel deludente primo tempo ma passa al 4-3-1-2 con Shaqiri dietro la coppia Palacio-Podolski. L’inizio di ripresa stenta a decollare. Il Sassuolo è attendista, i nerazzurri faticano a carburare. Prova un tiro a giro Shaqiri al 55’ ma esce di poco. Un minuto più tardi Mancini richiama uno spento Podolski per Icardi. Ritmi comunque blandi quelli dei nerazzurri il Sassuolo si copre bene. Buona idea di Guarin per Donkor ma il passaggio è completamente sbagliato. Shaqiri sembra essere l’unico dei suoi a provarci, ad andare in profondità, a crossare ma in area non c’è nessuno. Tanto che la prima vera occasione degli ospiti arriva proprio dal neo-acquisto. Il suo sinistro potentissimo dal limite però si ferma sul palo. Anche sfortunata l’Inter in questa fase in cui prova a cambiare passo. Ma Guarin e Kovacic rasentano l’imbarazzo. Al 66’ Ranocchia salva sulla linea su Zaza lanciato in contropiede. Due minuti più tardi, Icardi è solo davanti a Consigli, aspetta l’appoggio di Shaqiri che però cicca completamente il pallone. Era una buona occasione. Poi succede l’indicibile. Lo staff nerazzurro sbaglia il cambio. Vidic, ammonito in precedenza, viene richiamato per Brozovic. In realtà però non era il veterano inglese a dover uscire ma il giovane Donkor. Poco importa. Brozovic si inserisce dunque a centrocampo, Medel passa centrale in difesa. Di Francesco, dal canto suo, sceglie di coprirsi un poco richiamando Missiroli per Antei. E a ragione. Due minuti più tardi, Consigli salva tutto. Brozovic confeziona un cross perfetto per Dodò ma l’estremo difensore nero-verde è bravissimo in tuffo a negare il gol che avrebbe accorciato le distanze. Mancini lancia nella mischia il giovane talento della primavera Puscas per un inguardabile Palacio. E proprio su di lui, in doppia ripresa, si supera ancora una volta Consigli. Davvero grande personalità per il giovane attaccante. È un finale di partita intensissimo. Al minuto 80’ gravissimo infortunio per Terranova, accerchiato da compagni e avversari e subito soccorso dallo staff medico. Esce in lacrime il giocatore del Sassuolo per un serio problema al ginocchio sinistro. Al suo posto entra Brighi. Ma all’84’ l’Inter la riapre. Gravissimo errore in disimpegno di Magnanelli che regala il pallone ad Icardi. L’argentino è perfetto nel saltare Consigli e scaricare in porta. Fasi concitate subito dopo il gol nerazzurro, si scatena un parapiglia e Valeri rifila il giallo sia ad Icardi che a Sansone. Allo scadere dei novanta minuti regolamentari l‘attaccante nero-verde non si ferma al fischio del direttore di gara e si becca il secondo giallo. Scoppia una rissa ma il Sassuolo resta in dieci quando mancano ben 6 minuti, quelli di recupero. L’Inter deve spingere per cercare di pareggiarla ma al minuto 92 un’ingenuità di Donkor chiude definitivamente i giochi. Il giovane difensore tocca in area Zaza che va giù, si prende il secondo giallo e lascia i suoi in dieci. Parità numerica ristabilita e rigore per i padroni di casa. Sul dischetto va Berardi che non sbaglia. Sassuolo sul 3-1 e partita chiusa.