Questa sera al San Paolo di Napoli Mister Mancini avrebbe bisogno di una vittoria. Lui che é lo specialista della coppa Italia, e che proprio con la conquista del trofeo nazionale diede il via al ciclo vincente interista dieci anni fa. Capitolo formazione: il 4-2-3-1 va in soffitta, probabilmente perché questa squadra non è ancora in grado di reggerlo, e avanza l'ipotesi di un 4-3-1-2 che evoca dolci ricordi e copre maggiormente l'Inter nella zona nevralgica del campo.

L'aver puntato tutto su Shaqiri e Podolski, botti veri in un mercato eccezionale per rapporto qualità-prezzo, è sembrato più un messaggio alla società e ai media piuttosto che un'idea concreta per il presente. Questa sera, secondo le ultime indiscrezioni, partiranno entrambi dalla panchina, con il duo Bonazzoli-Icardi chiamato a fare il proprio dovere: fare gol.

A ispirare le due punte ci sarà Hernanes, ancora alla ricerca di una condizione discreta che lo spinga verso una continuità di rendimento apprezzabile. Riposano Kovacic e Guarin ed entrano Brozovic e Kuzmanovic. Il talento croato ha bisogno di capire in fretta i meccanismi di una macchina potenzialmente aggressiva, alla quale manca però qualche certezza.

Le fondamenta della casa interista, per citare Mancini, vedranno Ranocchia e Juan Jesus al centro della difesa, con Nagatomo e Obi sulle corsie. Dopo tante parole e alcuni segnali incoraggianti, stasera serviranno i gol e la vittoria.