Inter, il punto sugli infortunati

Preoccupazione per lo stop di Yuto Nagatomo, il giapponese rischia due mesi di riposo forzato. In recupero D'Ambrosio e Andreolli, pronto Vidic.

Inter, il punto sugli infortunati
Yuto Nagatomo, Inter.it
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Di Johnathan Scaffardi

In una settimana di assoluta tranquillità, resa serena dal successo, finalmente convincente, con il Palermo, l'Inter si rimette in moto per preparare la doppia trasferta con Atalanta e Cagliari. Due partite difficili, ma sulla carta abbordabili, utili per trovare continuità e consapevolezza, accorciare sul gruppo che si gioca la quarta piazza alle spalle del terzetto composto da Juventus, Roma e Napoli, ormai lontano. 

Promosso il nuovo atteggiamento tattico, con un uomo - al momento Shaqiri - alle spalle di due punte - Icardi, più un supporto di movimento - ora restano da definire gli interpreti, al netto di infortuni e assenze. 

Le maggiori preoccupazioni riguardano Yuto Nagatomo. Il giapponese, rientrato acciaccato dalla Coppa d'Asia, ha spinto oltremodo per tornare in fretta a disposizione di Mancini, e ora si trova di nuovo fermo ai box. Il problema, occorso durante la gara col Palermo, riguarda i flessori della coscia destra e il rischio è uno stop di 60 giorni. 

Vicini al rientro, invece, D'Ambrosio e Andreolli. I due puntano ad essere della partita già con l'Atalanta, difficile però che Mancini rischi giocatori appena ristabiliti dal primo minuto. Importante riaverli al top per il ritorno dell'Europa League, sul finire di febbraio. Al momento, con Campagnaro in salute - alcuni minuti già nell'ultima giornata - il tecnico può contare solo su tre esterni: Santon, sempre impiegato dopo il ritorno in nerazzurro, Dodò, poco considerato viste le difficoltà difensive, e appunto l'adattato Campagnaro. Ecco perché riavere D'Ambrosio è fondamentale, vista la capacità dell'ex Torino di coprire in modo efficace entrambe le fasi di gioco. 

Nel mezzo certa la presenza di Vidic. Il serbo, fermato dalla lombalgia nello scorso week-end, è a disposizione.