Potrebbe essere davvero una vera e propria prova del nove quella che domenica pomeriggio l'Inter dovrà affrontare in quel di Bergamo, dove l'aspetta la solita scomoda Atalanta. Le ambizioni nerazzurre d'Europa hanno ripreso colorito grazie alla tonda vittoria per 3-0 contro il Palermo. Alla sfida di domani l'ardua sentenza: l'Inter ha davvero ricominciato a correre?

Potrebbe non trovarsi d'accordo l'Atalanta, autrice finora di una stagione d'alti e bassi. I ragazzi di Colantuono non hanno mai vinto due partite di seguito in questo Campionato e contano nel ruolino di marcia 5 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte. Il totale di 23 punti permette ai bergamaschi di sommare ancora 4 punti sul terzultimo posto, per ora in mano al Cagliari. Ma c'è da stare attenti visto che fra una settimana abbondante l'Atalanta potrà addirittura trovarsi invischiata in quelle posizioni tanto scomode: dopo l'Inter, infatti, un'altra gara molto difficile: quella allo Juventus Stadium. Sarà bene ricavare almeno un punto dalla sfida contro l'Inter, anche se un solo punticino potrà sembrar poco a chi, negli ultimi anni, ha ammirato l'Atalanta fare solo figuroni contro l'Inter all'Atleti Azzurri.

E' infatti dal lontano 6 Aprile 2008 che l'Inter non trionfa nel fortino atalantino: da allora 5 gare, 2 sconfitte e 3 pareggi. La sfida della scorsa stagione si concluse sull'1-1 con reti di German Denis e Ricky Alvarez. L'ultima Inter a battere a domicilio l'Atalanta era allenata, guarda un po' te, proprio da Roberto Mancini che sconfisse i bergamaschi grazie alle reti di Vieira e Balotelli. Allora quale migliore occasione per ritornare a fare tre punti su un campo per tradizione ostico?

Il rendimento interista fuori casa quest'anno non è dei migliori: appena due vittorie in undici gare ed entrambe giunte contro due delle ultime quattro in classifica, Chievo e Cesena. Nell'ultima gara giocata lontano da San Siro l'Inter ha perso all'ultimo minuto, in Coppa Italia, contro il Napoli, e nelle due precedenti non aveva certo offerto prestazioni memorabili: parliamo di Sassuolo - Inter 3-1 e Empoli - Inter 0-0 (quest'ultima, a detta anche di Mancini, la peggior versione dei suoi). Lo score interno della squadra di Colantuono è invece molto rispettabile: quattro risultati utili consecutivi (2 vittorie e 2 pareggi) ed 8 degli ultimi 11 punti conquistati in casa.

All'andata l'Inter trionfò 2-0 con reti di quell'Osvaldo ormai approdato a casa Boca Juniors e di Hernanes, nonostante il rigore sbagliato da Palacio.

Al già alto grado di difficoltà della sfida che aspetta Mancini ed i suoi bisogna anche aggiungere la variabile Europa League. L'appuntamento europeo che aspetta l'Inter giovedì non farà altro che imporre scelte da un certo punto di vista conservative all'allenatore jesino che pare orientato a far riposare Shaqiri e Palacio propio in vista Celtic (giovedì, 21.05) adoperando anche i non-in lista Europa League Brozovic e Podolski.

La probabile Inter anti-Atalanta si disegna quindi così: Handanovic in porta e Ranocchia e Juan Jesus difensori centrali (visti anche gli infortuni di Andreolli e Vidic). Tornerà titolare dal primo minuto (non parte titolare dalla trasferta ad Empoli) Hugo Campagnaro. Sarà lui il sostituto di Nagatomo, infortunatosi con il Palermo e che dovrà star fermo per 2 mesi, con Santon dirottato a sinistra (fuori causa Jonathan, D'Ambrosio sta recuperando, Dodò non è ben visto da Mancini). A centrocampo difficile mettere in panchina lo straripante Guarin e l'ordinato Brozovic visti contro i rosanero. Più facile ma comunque improbabile che a riposare sia Medel (nel caso, pronto Kuzmanovic). Nel ruolo di "10" sarà probabilmente rilanciato Kovacic, apparso totalmente fuori frequenza nelle ultime uscite, mentre in attacco vedremo Icardi (anche se venerdì mattina non si è allenato per problemi intestinali), di cui l'Inter non può proprio fare a meno, al fianco di un altro elemento da rilanciare, Lukas Podolski. Da tenere d'occhio anche le quotazioni di Puscas, su cui Mancini ripone molta fiducia.

Solito 4-4-1-1 per mister Colantuono. La formula con entrambe le punte di peso, Pinilla e Denis, non ha convinto . Ci sarà solo uno dei due quindi lì davanti. Il ballottaggio fra i due è aperto con clamorosamente Pinilla apparentemente in vantaggio. Dietro la punta centrale Maxi Moralex (capocannoniere dell'Atalanta con 4 gol, a pari merito con Denis) che quindi lascerà spazio sulla fascia sinistra al Papu Gomez (ma occhio ad Emanuelson). Comunque non da escludere il 4-4-2 con entrambe le punte di peso dal 1° (visto e considerato quanto i due hanno segnato in carriera all'Inter: 5 reti per Pinigol e 7 per El Tanque) e Maxi Moralez appunto in fascia. In mezzo al campo tutto deciso, per il resto, con lo smagliante Zappacosta esterno destro e Cigarini - Carmona mediani. Dietro c'è solo l'imbarazzo della scelta, nonostante gli infortuni di Dramé, Cherubin e Raimondi. Tutto dipende dal recupero o meno di Biava: se l'ex laziale dovesse tornare disponibile Benalouane sarà impiegato terzino destro, altrimenti il tunisino farà coppia con Stendardo al centro, con Bellini esterno basso. Come terzino sinistro è pronto Del Grosso.

Della difficoltà della sfida che aspetta l'Inter è conscio anche Mancini: "Sarà una partita molto dura - dice lo jesino durante la conferenza stampa - . La loro sconfitta contro la Fiorentina è stata immeritata, concedono poco spazi, sono solidi, sarà difficile affrontarli. In attacco hanno giocatori capaci di metterti in difficoltà. Il nostro atteggiamento non deve cambiare, che giochiamo in casa o che giochiamo in trasferta. Proprio come fanno le grandi squadre. Ed ora il nostro atteggiamento è positivo. Nei 90 minuti può succedere di tutto ma i ragazzi migliorano ogni giorno. Terzo posto? Niente calcoli, dobbiamo pensare a far bene partita per partita. Fin quando la lotta è aperta non è nulla scritto. Turnover per il Celtic? Adesso c'è l'Atalanta, non dobbiamo fare ragionamenti anche perché nei quattro giorni fra le due sfide si può recuperare. Dobbiamo dare continuità ai nostri miglioramenti. E' importante recuperare gli infortunati". Poi parole per i singoli: "Podolski? La sua condizione fisica sta migliorando. Potrà darci una mano importante in Serie A vista anche la sua esperienza. Santon ha fatto due partite in quattro giorni dopo non averne giocate per mesi. Sarebbe meglio avere più tempo per recuperare. Brozovic sta facendo bene ma non tiriamo somme affrettate, si deve ambientare. Kovacic non ha un ruolo definito, può giocare ovunque ma arriverà un giorno dove si definirà in un ruolo definitivamente. Per giocare davanti alla difesa deve però crescere". Infine la suggestione Yaya Touré:" E' un grande giocatore e la Serie A ne ha bisogno, ma ripeto: è difficile."

Di ben altro umore Colantuono, in settimana tirato in ballo per una presunta combina in un vecchio Atalanta - Crotone: "Cerco di scindere le due cose. Lo devo alla scoeità ed all'ambiente. Ho ricevuto attestati di stima da tifosi, società ed amici, gente che mi conosce e che sa che non sono senza difetti. Tuttavia sono stato tirato in ballo in cose fuori dal comune. E' stato come prendere due pugni in faccia, è massacrante. Non posso fare altro che gridare la mia totale estraneità ai fatti, chiederò al più presto alla Procura di Cremona che mi sia spiegato tutto. Ho fatto tanta fatica per costruirmi una carriera ed un'immagine: stiamo studiando le carte ma sono tantissime. Ora però devo pensare solo all'Inter".

Questi i convocati delle due squadre:

ATALANTA:
Portieri: Sportiello, Avramov, Frezzolini;
Difensori: Bellini, Benalouane, Biava, Del Grosso, A.Masiello, Stendardo, Scaloni;
Centrocampisti: Zappacosta, D'Alessandro, Papu Gomez, Maxi Moralex, Carmona, Cigarini, Migliaccio, Emanuelson, Baselli, Grassi;
Attaccanti: Bianchi, Boakye, Denis, Pinilla

INTER:
Portieri: Handanovic, Carrizo, Berni
Difensori: Dodò, Campagnaro, Santon, Donkor, Vidic, Ranocchia, Juan Jesus;
Centrocampisti: Guarin, Hernanes, Medel, Kuzmanovic, Brozovic, Kovacic, Obi Shaqiri
Attaccanti: Puscas, Podolski, Palacio, Icardi