L'esplosione di gioco, gol e risultati non distoglie l'attenzione dal progetto e in casa Inter si lavora ai dettagli, studiando il da farsi prima della chiusura definitiva del mercato. Se il periodo delle trattative, delle operazioni con denaro e scambi, è ormai alle spalle, resta aperta la porta degli svincolati e il parco da cui attingere è più ricco rispetto al passato. L'attenzione è tutta rivolta alla decisione di Antonio Cassano - calcio giocato o addio nel futuro del barese? - mentre a Milano si vaglia soprattutto la situazione in difesa. 

D'Ambrosio e Andreolli sono a un passo dal rientro, pronti a rimpolpare un reparto in forte difficoltà nelle recenti uscite. Con l'Atalanta, Campagnaro adattato a destra e Santon dirottato a sinistra, stante il nuovo, lungo, stop di Nagatomo e l'insofferenza di Mancini per la scarsa propensione difensiva di Dodò. Situazione di massima allerta anche al centro, dove Vidic incappa spesso in acciacchi figli del tempo e Ranocchia soffre per i dolori al ginocchio. 

Con il ritorno dell'Europa League - giovedì andata col Celtic - fondamentale poter gestire le forze, avere, numericamente, una scelta in più. Ieri, a Milano, è giunto Felipe. Il trentenne brasiliano, svincolatosi dal Parma, piace perché può giocare sia al centro che a sinistra, conosce la difesa a tre come quella a quattro, ed è profilo d'esperienza, già ben calato nella realtà italiana. 239 le presenze nella massima serie, con le maglie di Fiorentina, Cesena, Siena, Udinese e Parma. 

L'ultima esperienza coi ducali lunga un anno e mezzo, condita da 37 apparizioni e 1 gol, interrotta bruscamente dai problemi di liquidità della società ducale. Ora per lui si riapre la via del grande calcio. L'ingaggio non è scontato, prima è d'obbligo testare il giocatore, oggi pronto per le visite mediche di rito. 

Queste le sue prime parole: "Ringrazio la società per questa opportunità. Non mi sento in prova, non pretendo nulla, ma mi farò trovare pronto, se il mister e la società decideranno di tesserarmi ed avranno bisogno di me".