Guarin nel finale, l'Inter supera il Celtic

Serve un assolo del colombiano per piegare un Celtic orgoglioso, in dieci per quasi un'ora.

Guarin nel finale, l'Inter supera il Celtic
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Di Johnathan Scaffardi

L'Inter approda agli ottavi di Europa League, lo fa con il minimo sforzo, un gol nel finale, e qualche patema di troppo. Il Celtic riversa sul prato di San Siro orgoglio e sacrificio, lotta, oltre limiti tecnici e tattici. Per mezz'ora spaventa anche i padroni di casa, poi in dieci, rosso a Van Dijk, si ritrae in trincea, col sol scopo di mantenere viva la speranza di qualificazione. L'Inter attacca, ma non chiude, corre sul filo del rischio, spezzato nel finale dalla bordata di Guarin. Un tiro alla Guarin, per portare a casa vittoria e qualificazione. Mancini si prende l'ennesimo successo, per una volta con la porta inviolata. Domani il sorteggio, domenica la Fiorentina, vietato distrarsi.

Confermate le indiscrezioni della vigilia. Nella retroguardia nerazzurra trova spazio il rientrante D'Ambrosio, a riposo Campagnaro. Hernanes è il prescelto per sostituire Brozovic, Shaqiri alle spalle di Icardi e Palacio. Guidetti è la scelta offensiva del Celtic, in campo con il consueto 4-2-3-1.

San Siro trema quasi subito, perché Mackay-Steven si presenta a tu per tu con Carrizo. Decisivo, in uscita, il portiere. Si gioca a ritmi elevatissim e le occasioni fioccano da ambo le parti. Armstrong cade in area al 13' e all'Inter va di lusso, il contatto con Santon sembra esserci. La difesa balla, perché il Celtic aggredisce e toglie respiro. Cambia la musica, quando l'Inter riesce a superare la prima linea e ad innescare gli avanti. Al 18', Santon scende e mette al centro un tiro-cross potente solo sfiorato da Icardi e Palacio. Episodio chiave al minuto 36. Van Dijk, ammonito poco prima per un'entrataccia su Palacio, strattona Icardi, seconda sanzione e rosso. Il Celtic corre ai ripari, dentro Ambrose, fuori Mackay-Steven e la partita cambia. Ora l'Inter ha campo e spazio, ma non ancora la necessaria concretezza. Icardi trova un Gordon formato super, Shaqiri e D'Ambrosio non hanno il colpo giusto al 43'. Al riposo Inter con l'uomo in più, ma punteggio inchiodato sullo 0-0.

Mancini conferma l'undici iniziale e accoglie con piacere la crescita di Hernanes. Il Profeta stuzzica Gordon al 53', ma la risposta è di livello. Tre minuti ed è Icardi a rinnovare il duello con il portiere. Il Celtic non spaventa più Carrizo, ma Mancini vuole l'intera posta. Cambio di modulo, 4-2-3-1, con Hernanes sulla trequarti e Shaqiri esterno, con licenza di affondare. Arrivano anche i cambi, il Celtic si gioca Commons, l'Inter Kovacic e Campagnaro, per proteggere la difesa. All'88' mette tutti d'accordo Guarin. Icardi appoggia, Guarin fa tremare la porta, palla all'incrocio, un tracciante, anche Gordon, superbo, deve inchinarsi. Nel finale un lampo di Puscas, 2-0 sfiorato. Vince l'Inter, missione compiuta.