Guarin spara e allarga le braccia, quasi a prendersi idealmente l'abbraccio di San Siro, Mancini può finalmente tornare ad accomodarsi in panchina, spazzare via la tensione per un incontro rimasto fin troppo sui binari dell'incertezza. In attesa di conoscere l'avversario degli ottavi, il tecnico può riportare l'attenzione alla Serie A, al delicato confronto di domenica con la Fiorentina di Montella, apparsa al Franchi in ottima salute. In palio un posto alle spalle del terzetto di testa, un esame, l'ennesimo, coi fiocchi. 

Mentre Mancini si concentra sul campo, la società lavora al tavolo delle trattative. Oggi, a Milano, è il giorno di Felipe, pescato dal mercato degli svincolati e mantenuto in stand by, dopo verifiche e test, fino al passaggio del turno in Europa. Col doppio impegno da onorare, l'Inter puntella la difesa, viste la tendenza di diversi giocatori, da D'Ambrosio a Andreolli, fino a Vidic e Campagnaro, a incappare in problemi fisici nel corso della stagione. Felipe piace, perché conosce l'Italia e può adattarsi sia al centro che in corsia.

Non solo nuovi innesti, ma anche paletti per il futuro. Icardi emerge con prepotenza col passare dei giorni, l'evoluzione è continua, senza sosta. Al marcato senso del gol, si aggiunge ora una spiccata vena di squadra, dal Cagliari al Celtic, Mauro corre, lotta, si sente coinvolto in un progetto, quel che Mancini chiede insomma. Il riconoscimento è alle porte, si passa da 800.000 euro a ben più di 3 milioni, quel che si deve a un potenziale fuoriclasse. Il rinnovo non esclude la cessione, perché qui entrano in gioco altri dettagli, dal piazzamento a fine stagione al fair play finanziario, alle offerte provenienti dalla ricca Europa, ma di certo stabilizza uno stato di tensione evidente qualche settimana fa.

A proposito di ex Inter, M'Vila è pronto a trasferirsi in prestito secco alla Dinamo Mosca. Dopo il fallimentare approdo all'Inter, condito da un'inadeguata condizione fisica, il rientro in Russia, non più al Rubin, con la speranza di ritrovare la "magia" assaporata ai tempi del Rennes.