Ai tifosi interisti sarà preso un colpo quando per dirigere la prossima gara che vede impegnati i nerazzurri è stato designato Gianluca Rocchi. Gianluca Rocchi si rese protagonista di una a dir poco discutibile direzione di gara di un'altra sfida fra Napoli ed Inter. Era il 1/10 2011 ed il Napoli sbancò San Siro con il risultato di 0-3. La serata fu indirizzata da un episodio in particolare: Obi, già ammonito, è autore di una spinta che comincia fuori dall'area nerazzurra e finisce dentro ai danni di Hamsik. Il nigeriano, già ammonito, viene espulso per doppia ammonizione. L'arbitro assegna il calcio di rigore ai partenopei: Hamsik sbaglia ma Campagnaro, nettamente partito prima di tutti alla ricerca dell'eventuale ribattuta di Julio Cesar, insacca lo 0-1. Ranieri, allora allenatore dell'Inter, al rientro negli spogliatoi per l'intervallo protesta e viene espulso.

A buona parte dei tifosi interisti sono queste le immagini che sono venute in mente venerdì, in tarda mattinata. Un motivo in più, insomma, per andare a prendere i tre punti dal San Paolo. Pratica non facile ma comunque possibile, se si pensa che alla sfida di domenica sera, il Napoli arriverà con la gara di Coppa Italia di mercoledì nelle gambe mentre l'Inter ha praticamente avuto a disposizione tutta la settimana per preparare la trasferta a Fuorigrotta.

Statistiche:

Sbancare lo stadio di casa del Napoli sarà dura: quest'anno ci sono riuscite solamente Juventus e Chievo in 12 incontri. Ottimo anche il ruolino di marcia dell'Inter fuori casa, dove ha vinto le ultime due gare (a Bergamo, 1-4, ed a Cagliari, 1-2) sebbene in generale le vittorie lontano da San Siro siano solo 4 in 13 gare. Insomma, le statistiche sviano di gran lunga i pensieri di colpaccio interista in casa Benitez, l'ex più illustre della gara. Nello scorso week-end il Napoli ha però incassato il colpo di grazia di Glik in quel dell'Olimpico di Torino, così come l'Inter ha dovuto maledire la rete decisiva di Salah a San Siro.

Per l'Inter, quella di domenica scorsa, è stata la prima gara senza segnare dopo ben cinque match con almeno un gol segnato fra Serie A ed Europa League. Più lontana invece l'ultima trasferta senza prendere gol in Serie A: Empoli - Inter 0-0. L'Inter non andò in gol un mese fa quando i nerazzurri furono protagonisti di un altro Napoli - Inter, quello di Coppa Italia finito 0-1 con gol al fotofinish di Higuain e conseguente "siamo dei polli" di Mancini in conferenza stampa. All'andata della sfida da giocarsi stasera la contesa terminò invece 2-2. Fu una gara pazza, come da tradizione interista: contratta per ben 79 minuti e che si sblocca con Callejon a cui seguono in ordine l'1-1 di Guarin, il secondo gol personale di Calleti ed il 2-2 al 91° di Hernanes.

Precedenti:

Questi gli ultimi due precedenti di una partita disputata 153 volte: 71 vittorie dell'Inter contro le 46 del Napoli ed i 36 pareggi (234-168 i gol). Scendendo nel dettaglio sono invece 71 (77 se si prendono in esame tutte le competizioni) i precedenti fra Inter e Napoli in Serie A giocati al San Paolo con Napoli in vantaggio 35 a 18 (38 a 20 contando tutte le competizioni) in ambito di vittorie (18 i pareggi) e 88 a 70 per quanto riguarda i gol (93 a 74 contando tutte le competizioni).

L'Inter non riesce a vincere al San Paolo da ben otto gare (un solo pareggio e sette vittorie del Napoli) in Serie A. Era il 1997 e Galante ed un autogol garantirono la vittoria alla squadra di Simoni. Contando anche la Coppa Italia l'Inter non vince al San Paolo da 11 match (escludendo la vittoria ai rigori in Coppa nel 2011).

Le scelte di Mancini

Nelle scelte di Mancini dovrà per forza di cose contare anche l'imminente andata degli ottavi di finale di Europa League che vedranno opposta l'Inter al Wolfsburg giovedì. In porta nessun problema: Handanovic è tornato disponibile e farà parte dell'XI anti Napoli. In difesa, centralmente, Juan Jesus ha il posto fisso mentre Ranocchia, escluso contro la Fiorentina, potrebbe ritrovare spazio al posto di Vidic (da preservare per l'Europa League). Stesso discorso sugli esterni, dove Campagnaro, D'Ambrosio e Santon si giocano due maglie. L'italiano ex Newcastle potrebbe riposare dopo ben sette partite da titolare consecutive : in tal caso D'Ambrosio tornerebbe a giocare da titolare dopo il cameo con la Fiorentina.

Nel terzetto di centrocampo facile che siano costretti agli straordinari Medel e Guarin, così come da mezzala sinistra agirà Brozovic, non disponibile contro il Wolfsburg. Nella posizione di trequartista, a maggior ragione dopo l'opaca prestazione offerta da Kovacic contro la Fiorentina, ci sarà Shaqiri. Davanti Palacio e Podolski si giocano una maglia come seconda punta: il primo può contare sullo scarso rendimento del secondo, che a sua volta può invece fare leva sulla propria impossibilità di prender parte al match di EL per convincere Mancini a dargli ancora fiducia affianco ad Icardi. Un Icardi che giovedì (giorno di doppia seduta di allenamento) ha destato preoccupazione quando si è fermato per quello che sembrava un inizio di affaticamento. Fortunatamente per Mancini però venerdì Maurito ha svolto la seduta mattutina come se nulla fosse. L'argentino sarà quindi molto probbabilmente del match.

Ancora infortunati Nagatomo e Jonathan, ha recuperato invece Andreolli che alla scorsa è andato in panchina e potrebbe rappresentare un'alternativa in più per Mancini, sopratutto qualora il tecnico di Jesi volesse far riposare Juan Jesus. In tal caso è pronto anche Felipe. Occhio infine alla candidatura di Hernanes a centrocampo: il brasiliano potrebbe prendere parte al match sia come sostituto di Guarin, sia come titolare al posto di Shaqiri (da trequartista, insomma), sia come ipotetico ricambio di Icardi (con Palacio, o Podolski, centravanti) ed infine anche come riserva di uno di questi due qualora il Mancio pur volendo far riposare Palacio in vista del Wolfsburg decidesse di abolire definitivamente i ricorsi a Podolski.

Convocati:

Portieri: Handanovic, Carrizo, Berni;
Difensori: Campagnaro, Santon, Dodò, D'Ambrosio; Juan Jesus, Andreolli, Vidic, Ranocchia, Felipe;
Centrocampisti: Guarin, Hernanes, Medel, Kuzmanovic, Brozovic, Obi; Kovacic, Shaqiri;
Attaccanti: Palacio, Icardi, Podolski, Puscas

Conferenza stampa:

Lo stesso Roberto Mancini, nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match, ha sottolineato la difficoltà dell'impegno: "È una partita difficile. Il Napoli, anche se ha perso domenica a Torino, è in forma e sta facendo un ottimo campionato. Non sarà una gara semplice, ma noi dobbiamo proseguire sulla nostra strada perchè la squadra è nettamente in crescita. In quest'ottica, battere un avversario che sta sopra di noi in classifica ci farebbe bene".

Sul periodo in generale dell'Inter l'ex tecnico del City ha affermato: "Ho visto i ragazzi tranquilli, non dobbiamo dimenticare che siamo l'Inter. Stiamo facendo un lavoro importante per raccogliere i frutti nell'immediato ma anche guardando al futuro". Poi si sbilancia: "L'anno prossimo dovremo lottare per lo scudetto. Ovviamente capita di passare anche domeniche grigie dal punto di vista del risultato, ma la squadra sta migliorando settimana dopo settimana. L'unica partita di cui non sono stato contento è quella di Empoli, dove non abbiamo giocato". Rapida analisi della sconfitto con la Fiorentina, quando: " non meritavamo di perdere, il calcio è fatto da episodi e, se avessimo segnato in una delle occasioni che abbiamo avuto, il finale sarebbe stato diverso. Mi è dispiaciuto soprattutto per i ragazzi, perchè hanno dato tutto creando almeno cinque palle gol. Non abbiamo sicuramente demeritato. Dobbiamo tirare fuori le cose positive anche dalle sconfitte. Stiamo diventando una squadra e la continuità di vittorie arriverà".

Si passa poi alla formazione anti-Napoli: "Avremo quattro giorni tra Napoli e Wolfsburg, magari cambieremo un paio di giocatori ma c'è tutto il tempo necessario per recuperare. Icardi? Sta facendo bene e può giocare entrambe le partite. Staffetta con Palacio? Valuteremo oggi (ieri, n.d.r.) le condizioni fisiche di tutti, non rischieremo nulla ma credo stiano abbastanza bene per partire dall'inizio". Infine solite battute sui singoli: "Guarin rinato? Doveva ritrovare solo la giusta tranquillità. Shaqiri? E' giovane ed ha ancora tanto da dare. Kovacic? Deve stare tranquillo. Esploderà. Podolski? Può ancora dare tanto, deve ambientarsi proprio come Xherdan. Hernanes potrebbe giocare. Santon a riposo? Mah..."

I numeri:

E' ovviamente Mauro Icardi il capocannoniere stagionale (19) ed al contempo il miglior cannoniere nerazzurro in Campionato (14 gol). Per quanto riguarda gli assist il miglior giocatore è invece Guarin (7 in A, 8 in totale). Il giocatore con più gol all'attivo contro il Napoli dell'Inter è Palacio (2 reti ai partenopei), a pari merito con Guarin (2). A quota 1 Hernanes mentre è ancora a secco Icardi, che in sei partite non ha mai bucato il Napoli. Mauro è però senz'altro uno dei tre giocatori più in forma e più determinanti dell'Inter (4 gol ed 1 assist nelle ultime 4 giocate dall'ex Samp in Serie A) insieme a Shaqiri (2 gol e 2 assist nelle ultime cinque giocate) e Guarin (4 gol e 3 assist nelle ultime sei giocate) che è partito titolare nelle ultime 14 di Serie A (e solo una volta è stato sostituito).