31 agosto 1997, prima giornata di campionato. Allo Stadio "Giuseppe Meazza" l'Inter ospita il Brescia. E' il giorno di Ronaldo: il brasiliano gioca la sua prima gara in Serie A. Gli ospiti passano in vantaggio con Dario Hubner al 28'. Gigi Simoni decide di schierare un giovane uruguaiano che la squadra Nerazzurra ha prelevato in estate dal Nacional. Quel ragazzo si chiama Alvaro Recoba.

Minuto 33 del secondo tempo: l'uruguaiano scaglia un potentissimo tiro da 25 metri che trafigge Cervone. Lo stadio è in festa: quel giorno il popolo nerazzurro scopre una nuova stella, un astro venuto dal Sud America. Cinque minuti dopo, il giovane "Chino", così chiamato per i suoi tratti orientali, incanta ancora il Meazza realizzando splendidamente la punizione che sancisce la definitiva vittoria nerazzurra.

Alvaro Recoba esordì così: un inizio da favola. In tutto ha collezionato 261 presenze e 72 reti con la maglia dell'Inter. Fra queste vengono ricordate in particolare: il gol capolavoro da centrocampo contro l'Empoli nel 1998, la doppietta che stese la Roma nel 2002 e l'ultima fantastica rete con la maglia nerazzurra ancora contro l'Empoli del 2007 con gol direttamente da calcio d'angolo.

Storico pupillo di Massimo Moratti, l'uruguaiano milita attualmente nel Nacional di Montevideo. Con l'Inter ha vinto due Scudetti, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane e una Coppa UEFA. Oggi compie 39 anni. Vavel fa i suoi migliori auguri a questo grande Campione, dotato di un'immensa classe e di una straordinaria tecnica.

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