Nell'anticipo della 33^ Giornata di Serie A, l'Inter espugna il Friuli battendo per 2-1 l'Udinese, ridotto in 9 uomini dall'arbitro Rocchi, che concede anche un rigore generoso ai nerazzurri. Icardi apre le marcature su rigore, arriva poi il pareggio di Di Natale che raggiunge Baggio a quota 205 reti in Serie A; di Podolski il gol dell' 1-2 finale. L'Inter conquista così 3 punti importantissimi per la corsa all'Europa League dopo una partita durissima, nonostante la doppia superiorità numerica. Onore all'Udinese che ha creduto fino all'ultimo secondo al pareggio, sfiorandolo proprio nel finale con Perica. I nerazzurri salgono a 48 punti, superando Torino e Genoa in un solo colpo. La squadra di Stramaccioni si ferma invece a 38 punti, con la consapevolezza di avere un grande potenziale. Ci sorge solo una domanda: come mai i friulani non giocano sempre con questa voglia? Sicuramente i punti sarebbero stati molti di più!

Stramaccioni conferma il 4-3-1-2 con il quale ha avuto la meglio sul Milan sabato scorso, schierando in avanti la coppia Di Natale-Thereau, con Guilherme libero di svariare alle loro spalle. Mancini risponde con un moduli speculare. In difesa pesano le assenze di Ranocchia e Juan Jesus (squalificati), sostituiti da Felipe e Santon. Medel prende il posto di Gnoukouri davanti alla difesa, mentre Shaqiri e Podolski partono nuovamente dalla panchina.

Parte forte l'Udinese, che vuole riprendere il discorso interrotto contro il Milan, e guadagna subito un corner sul quale è bravissimo Vidic ad anticipare Danilo pronto a colpire a botta sicura. Entrambe le squadre giocano a ritmi sostenuti, cercando di impensiere le difese avversarie, davvero attente in avvio. La prima conclusione pericolosa è di Guarin, che impegna seriamente Karnezis, costretto a deviare la sfera in corner. Iniziano a scaldarsi gli animi al quarto d'ora di gioco, con Pinzi costretto al fallo su Hernanes. Il capitano friulano è il primo dei tantissimi ammoniti della gara. I primi 20 minuti di gioco sono abbastanza godibili, ma le occasioni da gol latitano. Al 25° minuto viene ammonito per proteste Domizzi, con un Rocchi che non perdona nulla, e che inizia il suo show personale. Passano i mintui ed è sempre Hernanes a rendersi pericoloso con una conclusione dal limite. Al 40° grave ingenuità di Domizzi che, già ammonito, stende Hernanes e si becca il secondo giallo lasciando in 10 uomini l'Udinese. Nel finale di frazione l'Inter prova ad approfittare della superiorità numerica, ma non riesce superare Karnezis.

La ripresa inizia con il proseguimento del personale show di Rocchi. Non passano neanche 30 secondi e l'arbitro fiorentino concede un rigore all'Inter per un entrata di Danilo su Kovacic. Già in diretta non sembrava ci fossero gli estremi per il rigore, ma i replay ne danno un ulteriorire conferma. In ogni caso Icardi resta freddo nonostante le proteste dei giocatori e della panchina friulana e trasforma dagli 11 metri spiazzando Karnezis. L'Udinese però non ci pensa minimamente a mollare e neanche dopo due minuti riagguanta il match. Allan vede l'inserimento di Di Natale tra le linee elo serve perfettamente, con il capitano bianconero che supera D'Ambrosio in dribbling e fredda Handanovic con un tiro a giro. Entra di fatto nella storia del calcio italiano Toto Di Natale, raggiungendo a quota 205 gol in Serie A il Divin Codino Roberto Baggio. La partita sembra bloccata quando al 60° minuto di gioco Rocchi decide di mandare negli spogliatoi anche Badu. Il centrocampista ghanese subisce un netto fallo da Hernanes non ravvisato dal fischietto fiorentino e protesta prendendosi una doppia ammonizione e raggiungendo Domizzi negli spogliatoi. Con l'Udinese in 9 l'Inter trova molto più spazio e passa in vantaggio con un bel gol di Podolski, appena entrato al posto di Guarin. Dopo il 2-1 dell'attaccante tedesco i nerazzurri scherzano con il fuoco, arrivando più volte dalle parti di Karnezis senza mai concludere e peccando di cinisco, scatenando la furia di Roberto Mancini. Si avvicinano i minuti finali e l'Udinese, guidato da un Super Allan, guadagna terreno mettendo in difficoltà la retroguardia nerazzurra. E proprio nel finale i friulani sfiorano l'impresa con Perica che manca di un soffio il gol del pareggio. Onore all'Udinese che anche in 9 ha provato a pareggiare la partita. L'Inter si porta a 48 punti e continua a inseguire l'Europa League.