Il silenzio di Mohamed Salah apre scenari inattesi. L'offerta, importante, della Fiorentina non convince l'egiziano e da Milano Mancini osserva interessato l'evolversi della vicenda. La società viola forza la situazione, sventolando il rinnovo di prestito depositato in Lega, ma l'esterno è pronto a ricorrere alla FIFA, per strappare il pezzo di carta e far ritorno al Chelsea, per poi chiudere, successivamente, con un altro club, l'Inter appunto. 

Andrea Della Valle resta fermo, la posizione della società è chiara, linea dura. Salah è atteso per le visite mediche, prima del ritiro e dell'inizio della nuova stagione. Inevitabile lo scontro.

In attesa di conoscere sviluppi di sorta, l'Inter mantiene stretti contatti con Stevan Jovetic. Thohir, ieri a Milano, ha in agenda un incontro con il Procuratore del calciatore - il secondo dopo il primo approccio - per sviluppare un'operazione in cantiere da tempo. Contratto quadriennale, offerta che si avvicina ai 15 milioni per "piegare" le resistenze del City. 

Jovetic, Salah e infine Perisic. Il croato è il primo nome della lista e l'apertura del Wolfsburg è un segnale incoraggiante. Anche qui si tratta sulla base di un prestito, con riscatto tra dodici mesi. L'accordo con Perisic è totale, resta da chiudere la pratica con il club tedesco. L'esborso è sui 15 milioni. Per realizzare il doppio colpo, presumibilmente Perisic più Salah/Jovetic, serve una cessione eccellente, importante conoscere le idee di Shaqiri, ambito da diverse squadre di Premier. 

Mentre aumentano i contatti sul fronte offensivo, si registra una sensibile frenata in mediana. L'Inter lavora per portare a Milano Mario Suarez, ma manca la fumata bianca con l'Atletico. 10 milioni, questo quanto serve per convincere Simeone a rinunciare al centrocampista. Sullo sfondo profili meno accattivanti, da Obi Mikel a Felipe Melo. 

Nella giornata di ieri, in chiusura, due ufficialità. Kondogbia è un nuovo giocatore dell'Inter, Obi è del Torino.