L'Inter riparte da...Mauro Icardi. Già, non solo i nuovi acquisti in casa neroazzurra, ma anche coloro i quali nella scorsa stagione hanno portato avanti la squadra di Roberto Mancini (di Mazzarri prima). L'ex attaccante della Sampdoria è sicuramente tra i protagonisti di una stagione che non ha regalato moltissime soddisfazioni di squadra: Icardi si consola, con il premio di capocannoniere, visti i 22 gol realizzati e con quello, per il secondo anno consecutivo, del Pallone d'Oro Nerazzurro, riconoscimento istituito da FcInterNews.it. 

L'attaccante proprio in esclusiva ai microfoni della testata neroazzurra ha così ringraziato per il riconoscimento: "Innanzitutto vi ringrazio, purtroppo non è stata una grande stagione a livello di squadra però personalmente credo che ho fatto molto e spero di superarmi di anno in anno e vincere ancora questo premio".

Si volta pagina, lasciandosi dietro il passato e pensando al futuro, quello della stagione che sta prendendo il via. Icardi analizza tatticamente le idee di Mancini, mandando dei segnali al mister su come utilizzarlo al meglio: "Quando gioco unica punta c'è da fare in un certo senso reparto da solo e quindi più lavoro, mentre quando gioco con Palacio al mio fianco ci capiamo al volo, lui non fa la prima punta come me ma agisce come una mezzapunta e questo è un vantaggio sia per me sia per la squadra".

La maturazione dell'Icardi giocatore passa, inevitabilmente, dal lavoro dell'ex allenatore di Fiorentina e Manchester City: "Gli devo tantissimo perché mi ha tirato fuori cose che prima non facevo come uscire dall'area e mandare i miei compagni in porta. Me lo ha chiesto dal primo giorno, abbiamo lavorato e sono migliorato tantissimo”.

Sulla nuova Inter che sta nascendo, sui nuovi acquisti e sui propositi per il 2015/2016, Icardi, infine, parla così: "Kondogbia dal primo giorno ha cominciato a correre come un matto a centrocampo e sicuramente ci darà una mano, fa tanto pressing sulle squadre avversarie, è bravo. L'obiettivo personale? Per un attaccante l'obiettivo principale è sempre far gol e aiutare la squadra, poi se arrivano traguardi nuovi come potrebbe essere lo scudetto o una coppa saremo ancora piu' contenti. Penso che la società ci abbia dato la fiducia come giocatori per fare una grande squadra, per vincere qualcosa, e noi per farlo abbiamo bisogno di un grande supporto, i tifosi lo fanno già ma possono farlo ancora di più".