Vigilia particolare in casa Inter. La tournée asiatica giunge al primo punto di svolta. Domani, alle 14 italiane, i nerazzurri scendono in campo con il Bayern di Guardiola. Dopo le prime sgambate, un test coi fiocchi, contro una delle potenze d'Europa. La Bundes chiama a raccolta i vari club in netto anticipo rispetto alla Serie A, ecco perché il Bayern vanta una condizione già buona, mentre l'Inter risente dei carichi estivi. Il confronto riporta alla mente la finale Champions del 2010, l'ultimo atto del triplete nerazzurro. Mancini affianca l'Inter al Bayern, un auspicio per il futuro, un obiettivo da raggiungere.

"Oggi il Bayern Monaco è davanti a noi a livello di condizione perché hanno iniziato la stagione da venti giorni. Per noi, però, è importante giocare a livello alto per crescere in fretta".

"Inter e Bayern hanno spesso giocato insieme. Abbiamo vinto una finale di Champions contro di loro. Abbiamo tanti tifosi cinesi qui e speriamo vogliano venire a vedere la partita. Vogliamo fare il nostro meglio per restituire l'affetto che abbiamo visto in questi giorni".  

La scelta Cina non è casuale. L'entusiasmo che circonda la squadra è evidente, gli allenamenti dei nerazzurri vengono seguiti con grande interesse 

"Siamo felici di essere qui, a Shanghai. Ho giocato qui nel 1994, quando ero giocatore e la passione per il calcio e l'Inter, nel nostro caso, non è mai mancata e ancora non manca".

A chiudere, il capitolo Shaqiri. Lo svizzero è con la squadra, in attesa di novità dal mercato. L'Inter tratta la cessione del giocatore con lo Schalke. Al momento, Xherdan si allena a regime ridotto per un problema al polpaccio. Esclusione annunciata anche contro la sua ex squadra.  

"Lui non ci sarà, ha avuto un problema al polpaccio però è qui con noi e se non sarà pronto per la domani spero lo possa essere per la partita con il Real Madrid".

Al fianco di Mancini, Hernanes. Il brasiliano, nota lieta sul finire della scorsa stagione, chiede spazio al tecnico sulla trequarti. Con Mancini, un'inversione di tendenza, l'Inter torna ad imporre il gioco, attraverso una manovra rapida, palla a terra.

"Vogliamo giocare bene. È la filosofia del mister, giocare veloci, muoversi, produrre azioni con meno passaggi possibili, giocare con la palla a terra e arrivare in profondità. Lo stile di gioco è questo ed è quello che ci chiede il mister. Speriamo di crescere il più velocemente possibile e di giocare come ci chiede lui".

Aldilà dei numeri, un passo avanti importante negli ultimi mesi, ora l'atteso salto di qualità, grazie al lavoro della società e ad innesti mirati in ogni settore.

"Nell'ultimo campionato siamo cresciuti molto. Credo che anche oggi possiamo crescere con la nostra squadra e fare il meglio ma servirà confrontarci con i più forti, con squadre di livello come accadrà qui in Cina".

Battuta finale su Douglas Costa, il fiore all'occhiello del mercato bavarese.

"Douglas Costa può fare bene nel Bayern, ho giocato con lui non molto ma posso dire che è un giocatore molto bravo e farà bene anche in Baviera".