Tra Riscone e Istanbul. L'Inter si divide, in nome del mercato. In serata, la squadra di Roberto Mancini sfida il Galatasaray, mentre gli esclusi si allenano in attesa di una nuova sistemazione. Il tecnico detta la linea e gli esuberi non seguono il resto del gruppo nella trasferta turca.

20 i giocatori che salgono sull'aereo che conduce ad Istanbul, mentre in Italia restano nomi di spicco, al momento non nell'agenda del Mancio. Shaqiri e D'Ambrosio, il mercato in uscita passa da qui. Lo svizzero nicchia, tra Premier e Bundesliga. In questo pre-campionato, tanta panchina ad osservare i movimenti dei compagni. Shaqiri, è noto da tempo, è la chiave per arrivare a Perisic.

D'Ambrosio è invece un file recente. L'Inter mette alla porta Santon, ma il ragazzo rifiuta il Watford e costringe il club a virare su un profilo con più mercato. L'ex granata ha estimatori in Italia - molto attiva la Fiorentina - e all'estero. L'Inter punta ad ottenere oltre venti milioni dalle due dipartite, soldi da reinvestire sul fronte offensivo e in un terzino mancino. Con Shaq e D'Ambrosio, Andreolli, chiuso dagli arrivi di Miranda e Murillo, Nagatomo, possibile contropartita nell'affare Melo, Schelotto e Taider.

Spostando l'attenzione sul calcio giocato, la partita di questa sera è l'occasione per apprezzare le prime giocate in nerazzurro di Stevan Jovetic. Il montenegrino sta bene ed è atteso al debutto. Una manciata di minuti per respirare aria di calcio giocato. Esordio assoluto anche per Miranda nel comparto arretrato. Rispetto alla tournée cinese, Mancini può contare quindi sulla presenza di due titolari di grande spessore. Con il passare dei giorni, l'Inter si avvicina alla sua fisionomia definitiva.

Prevedibile una rotazione ragionata contro il Galatasaray. In questo inizio, Mancini preferisce non sottoporre a eccessivo sforzo i suoi. Da qui il turnover totale con il Milan, per sfruttare la formazione tipo con Bayern e Real. In corso d'opera, anche possibili varianti di modulo, dall'attacco a tre punte, con JoJo e Palacio ai lati di Icardi, alla difesa a tre, testata nei giorni scorsi. In mediana, prosegue l'esperimento Kovacic. La regia del croato è il punto fermo dell'Inter attuale.