Mercato Inter: Shaqiri - Stoke a un passo. Non solo Perisic, Mancini segue Keita

In Inghilterra, danno la trattativa in dirittura d'arrivo, mentre l'Inter valuta possibili alternative al croato.

Mercato Inter: Shaqiri - Stoke a un passo. Non solo Perisic, Mancini segue Keita
Mercato Inter: Shaqiri - Stoke a un passo. Non solo Perisic, Mancini segue Keita
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Di Johnathan Scaffardi

Non una semplice visita di cortesia. La presenza di Shaqiri al Britannia Stadium segna un deciso passo avanti nella trattativa tra Stoke City e giocatore. L'accordo tra il club inglese e l'Inter è in essere da tempo e anche le resistenze dell'esterno svizzero paiono ora sul punto di svanire. Il Telegraph annuncia le visite mediche, di fatto sancendo il buon esito dell'operazione. Manca il "sì" dalla Germania, il consenso del Bayern è il tassello che può completare la faticosa dipartita di Xherdan, sei mesi dopo il trionfale approdo a Milano.

L'addio di Shaqiri illumina il mercato sulla trequarti. L'Inter si scontra con l'opposizione del Wolfsburg sul fronte Perisic. La formula che prevede il prestito biennale, con riscatto a seguire, non seduce i teutonici e il rischio è di prolungare lo stallo fino alle ultime battute del mercato. Da qui la necessità di avviare altri tavoli. Per Gabbiadini poco più di un sondaggio, per Perotti un interessamento reale. Mancini apprezza le qualità del centrocampista in forza al Genoa. L'argentino possiede ottima tecnica e può garantire, in fase di recupero, un importante apporto alla mediana. Qui, a far muro è il Presidente Preziosi. Accordo comunque possibile.

L'idea che stuzzica il tecnico porta però a Formello. Keita Balde, gioiello spagnolo di appena ventanni, è in rotta con il club. La panchina in Supercoppa è l'ultimo "sgarbo", il punto che chiude, al momento, l'avventura laziale. La società è restia a privarsi di un talento puro, ma la volontà del calciatore può risultare determinante. 15-18 milioni, questa la base per interloquire con Tare e Lotito. Keita chiede spazio e continuità, dopo una stagione a singhiozzo, tra panchina e sprazzi di campo, Pioli non concede sconti, rigido su un sistema di gioco in cui il ragazzo fatica a inserirsi.

Keita è un esterno offensivo rapido, con enormi doti tecniche, ma non può offrire l'impatto sui due lati del campo che propongono Candreva e F.Anderson. Da "9" non riesce, per evidenti differenze fisiche, a portare alla causa l'impatto certificato da Klose e Djordjevic. Un ibrido senza corona, almeno nella capitale. Mancini ci pensa, da fine esteta apprezza i diamanti da sgrezzare.