L'Inter cede di misura al Lecco, in un'amichevole posta lungo la sosta per le rappresentative nazionali utile a mantenere la condizione e ad inserire nuovi innesti. Conta poco il risultato, lo chiarisce Mancini, lo annunciano le scelte al via. Modulo inedito, interpreti non nel ruolo delineato. Fari quindi sui singoli, Felipe Melo e Alex Telles in prima fila.

L'esperto centrocampista si sdoppia occupando due zone di campo. La regia è ordinata, il pensiero scorre e l'inversione di rotta è evidente. Melo ha margine in costruzione rispetto a Medel, non è solo uomo di rottura e può consentire uno sviluppo più armonico e incisivo della manovra. Mancini chiede al suo protetto anche un passo laterale, con Gnoukouri a protezione della retroguardia. Il Melo mezzala è la seconda versione della prima uscita in nerazzurro. Nel finale, con gambe pesanti, l'ex viola lascia spazio a Tchaoule. 

Stessa sorte per Alex Telles, sballottato a seconda dell'utilità del momento, ma già in palla fisicamente. Il sinistro è educato, la traversa trema al cospetto del piede caldo dell'esterno. Il rodaggio è evidente, perché la realtà è nuova e ancora da scoprire, ma la sensazione è che il mazzo contenga ora una valida alternativa anche sul fronte mancino. Telles rimane sul terreno di gioco fino al fischio finale, candidandosi a una maglia per il derby. 

Attimi di paura sul fonte croato. La Nazionale di Kovac rallenta sul campo dell'Azerbaigian, ma a tenere banco è il fastidio fisico accusato da Ivan Perisic. Il neo-acquisto dell'Inter, tra i migliori, due volte vicino alla rete nel corso dell'incontro, esce a una manciata di minuti dal termine per far posto a N.Kalinic e si accomoda dolorante in panchina. Il responso è positivo, affaticamento al quadricipite, nulla di grave. La sensazione è che il ragazzo voglia prendere parte già domenica alla delicata gara di Oslo, con la Norvegia pronta a balzare in classifica sulla Croazia. Mancini osserva con attenzione la vicenda, filo diretto tra lo staff nerazzurro e quello biancorosso

Solo uno spezzone, invece, per Brozovic, non al meglio della condizione. Il centrocampista dell'Inter rileva Modric a venti minuti dal termine.