Inter, domani il ritorno in campo. Mancini valuta gli acciaccati

Il tecnico prepara la gara con il Chievo, sotto osservazione Miranda e Juan Jesus.

Inter, domani il ritorno in campo. Mancini valuta gli acciaccati
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Di Johnathan Scaffardi

Sbornia da derby. L'Inter inizia la settimana frastornata dall'entusiasmo post-Milan, arricchita dal successo nella stracittadina. Solitaria in testa alla classifica, la squadra di Mancini guarda all'orizzonte in attesa della ripresa fissata per domani. La A porta in dote il Chievo delle meraviglie. L'undici di Maran è la sorpresa di inizio stagione, il pari con la Juve nobilita una partenza con i fiocchi. Importante quindi non sottovalutare l'impegno, porgendo ai clivensi la stessa attenzione rivolta al Milan.

Mancini lavora per fornire brillantezza a un gioco fin qui deficitario. L'Inter deve accostare ai colpi dei singoli, un collettivo in gradi di proporre soluzioni e idee a getto continuo. L'esordio di Perisic induce all'ottimismo. Il croato garantisce corsa e copertura, deve sbocciare sul fronte offensivo, magari in una collocazione diversa. Con il Milan, il tecnico pone Perisic sulla trequarti, percorrendo la consolidata strada del 4-3-1-2, possibile, da qui in avanti, un dirottamento sull'esterno, con passaggio al 4-3-3. In attesa del miglior Icardi, è Jovetic a distillare qualità e classe.

Mercoledì, Mancini attende notizie anche dall'infermeria. Fari sul comparto arretrato. Miranda lavora con forza per rientrare celermente in campo. Dopo il problema occorso in Nazionale, il brasiliano effettua continui esercizi per smaltire il fastidio fisico. Possibile la sua presenza con il Chievo, ma nessuno, a Milano, intende rischiare un giocatore fondamentale nell'organizzazione difensiva. La coppia Medel – Murillo, al netto di qualche brivido, può reggere, come ampiamente dimostrato dal derby.

Juan Jesus, messo K.O da Kucka, rincuora sulla sua condizione, è quindi probabile la conferma a sinistra del possente brasiliano. L'alternativa è Alex Telles, gettato nella mischia nel finale.

Ljajic, in panchina con i rossoneri, chiede spazio, ma al momento Mancini non sembra voler intaccare precari equilibri. Il serbo scalda i motori per il turno infrasettimanale, lì è lecito attendersi qualche ritocco, per evitare di appesantire eccessivamente la rosa in questo inizio di stagione e ricaricare le pile, prima di affrontare il secondo test di alto livello con la rinnovata Fiorentina di Paulo Sousa.