Il recupero di Joao Miranda apre a un interrogativo. L'Inter può rinunciare a Medel? La risposta è negativa, perché il cileno garantisce corsa e impatto fisico. L'impronta dettata dal Pitbull è chiara e contagia i compagni. Difficile, per Mancini, scegliere un undici senza il ventottenne di Santiago del Cile. 

L'avvento di F.Melo, tra i migliori nel derby, costringe però a un dirottamento di Medel in altra zona di campo. Occorre quindi "scovare" un settore in cui collocare il mediano. In Nazionale, Medel ricopre non solo il ruolo di centrale in una retroguardia a tre, ma all'occorrenza, anche quello di esterno basso. Il tecnico nerazzurro valuta quindi l'utilizzo di Medel a destra, al posto di Santon. 

In alternativa, possibile un compito da mezzala, con Melo, più adatto in costruzione, confermato nel ruolo di perno davanti a Murillo e Miranda. Medel, quindi, in contrapposizione con Guarin e Kondogbia. Il primo, reduce dal gol nella stracittadina, è un pupillo del Mancio, il secondo è il fiore all'occhiello del recente mercato. 

Rinunciare ai due non è semplice, perchè il colombiano porta mattoni importanti anche in fase offensiva e il transalpino ha bisogno di tempo per assorbire una realtà nuova e una preparazione differente. Geoffrey procede ancora a strappi, ma il potenziale è evidente in superficie. Il finale con il Milan racconta di mezzi fuori dal comune. 

Probabile quindi un passo indietro per Medel. A determinare la posizione del cileno, le condizioni di Miranda, valutate oggi alla ripresa. 

Fonte Gds