Uno schiaffo utile, per cancellare l'iniziale euforia e affrontare con maggior concentrazione i prossimi impegni. Mancini richiama l'Inter, alle porte l'ultimo appuntamento prima della sosta. I neroazzurri sfidano, a Genova, la Sampdoria di Walter Zenga. Due assenze acclarate: Jovetic è ai box per un problema muscolare, Miranda deve scontare il turno di squalifica.

L'assenza del brasiliano apre al rientro di Murillo. Il colombiano si allena con la squadra e mostra continui progressi. Dopo l'iniziale cautela, ora prevale l'ottimismo. Il giovane centrale è pronto a prendersi la casella al fianco dell'intoccabile Medel. Sulla corsia di sinistra, si rinnova il ballottaggio Telles - Juan, a destra Santon. Scontato il ritorno a una linea a quattro.

In mediana, Felipe Melo resta punto fermo, per personalità e esperienza. Con una settimana di relativa tranquillità, l'ex Gala può ricaricare le batterie. Discorso diverso per Guarin e Kondogbia: il primo, nel mirino di San Siro, non offre un rendimento adeguato, il secondo paga la realtà italiana. Scocca l'ora di Brozovic?

Non mancano le alternative nel settore d'attacco. Icardi è il centravanti, ai suoi lati possibili sorprese. Palacio stenta, spazio quindi nuovamente a Ljajic. Mancini punta sul serbo, ma chiede al gioiellino maggior impatto, maggior concretezza. Perisic è l'indiziato numero uno per completare il settore. Soprattutto in trasferta, il croato garantisce equilibrio all'undici nerazzurro. In caso di 4-3-3, occhio a Biabiany.