Jovetic segue con partecipazione i compagni, si dimena - leone in gabbia - al cospetto dell'Austria. Il Montenegro illude - Vucinic a segno - due volte mette la testa avanti, prima della beffa al tramonto che nobilita ulteriormente il percorso austriaco - zero sconfitte fin qui - e rimanda la nazionale di Jojo. Il Montenegro saluta in anticipo la prossima rassegna continentale e lascia strada a Russia e Svezia. Prosegue, all'alba dell'ultima tornata, il duello per le posizioni di rincalzo.

La "fuga" di Jovetic termina qui, il rientro a Milano precede la regolare tabella di marcia. Mancini ritrova il calciatore, senza pericolosi minuti nelle gambe. Dopo il recente stop, il timore di una possibile ricaduta. Nulla di tutto ciò. Solo qualche corsetta con il Montenegro, una speranza di avere il fuoriclasse ex City per la gara con la Russia. Ora tocca allo staff dell'Inter. La presenza, nella gara di domenica prossima con la Juventus, non è certa. Jovetic convive con una muscolatura delicata, deve quindi prestare attenzione ai "richiami del corpo", come ama dire Mancini.

Non mancano però le risposte confortanti. Dopo Ljajic, a segno con la Serbia, ieri ecco il rintocco di Perisic. La Croazia si scuote e rifila tre sberle alla Bulgaria. L'esterno nerazzurro infila il centro numero uno e conferma il momento positivo. Dalla Liguria alla Nazionale, è finalmente l'ora di Perisic.

Si allena invece ad Appiano Kondogbia. Il transalpino apre la porta del gruppo, dopo alcuni giorni di lavoro personalizzato utili a risolvere il fastidio alla caviglia.

L'attesa è ora per avere l'intera rosa a disposizione. Con il ritorno di Miranda - scontata la squalifica - il tecnico può godere di ampia scelta. Si balla a più tavoli. Da sciogliere, in primis, il nodo che riguarda lo schieramento in campo: 4-3-1-2, 4-3-3 o 4-2-3-1? Incertezza anche sulla posizione di alcuni interpreti. Medel sale in mediana? Chi si accomoda in panchina, Guarin o Kondogbia? Jovetic sale sul carro della partita?

La sfida è in essere, sette giorni per allontanare nuvole di pensieri e colorare San Siro di nerazzurro.