Un momento delicato che si apre in maniera tutt'altro che banale. Per l'Inter comincia un ciclo di cinque gare che la porterà ad affrontare tre insidiose trasferte e le due casalinghe contro Juventus, domenica sera, e Roma. Lo ben sa Roberto Mancini, che è conscio dell'importanza che il prossimo mese avrà per la sua squadra, e lo ha spiegato oggi alla radio BBC World Service, nel programma World Football: "Le prossime partite saranno importanti per noi. La sfida di domenica è fondamentale sia per noi che per la Juventus. Se vinciamo, diamo un indirizzo ben preciso alla nostra stagione. L'obiettivo è quello di essere tra le prime tre. Lo Scudetto? CI speriamo. Siamo una buona squadra, tutto è possibile".

Puntare in alto, ma rimanere con i piedi per terra, anche perchè la favorita per Mancini veste ancora bianco e nero: "La Serie A è sempre molto difficile. Bisogna aspettare ancora un po' di tempo per capire i reali valori delle squadre. Credo comunque che la Juventus resti la squadra da battere. Hanno cambiato tanto, ma sono ancora i più forti". Con la Juve nel destino, un duello che si ripropone oggi come qualche anno fa, nella prima esperienza del tecnico a Milano: "Rispetto alla mia prima avventura qui, l'Inter è cambiata. Ma è sempre uno dei club più importanti al mondo e l'obiettivo deve essere sempre lo stesso: vincere. Con Moratti il club era come una grande famiglia. E' sempre più difficile, però, che una persona riesca a mettere tutti i soldi necessari per la gestione della squadra. Dunque affidarsi a proprietà straniere può essere la soluzione ideale".

Con la sua strada si è incrociata quella di Mario Balotelli: "Ci siamo parlati in occasione del derby. Ha grande talento, spero che possa tornare ad esprimersi a grandi livelli. Io gli ho detto di lavorare e soprattutto di comportarsi bene". E poi una parentesi dedicata alla Premier League: "Sono stato tre anni e mezzo al Manchester City, è stata una grande esperienza. Chelsea in crisi? Mourinho lo riporterà in alto, ha l'esperienza giusta. Ma penso che il campionato lo vincerà il City".

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]