E' ovvio che l'Inter non possa fare mosse importanti a Gennaio, se prima non completerà qualche operazione in uscita, portando nelle casse soldi liquidi reinvestibili nei vari giocatori che Mancini ha evidenziato come suoi desideri e come funzionali ad una crescita in campo dei nerazzurri. Le cessioni possibili potrebbero portare ad un incasso di 30 milioni di euro, con cui Ausilio e Thohir riuscirebbero a dare a Mancini i tre giocatori tanto agognati: un terzino destro, un regista e un'ala/trequartista. Questo tesoretto potrebbe arrivare dalle vendite di Brozovic, Ranocchia, Alvarez (ancora in atto le scaramucce con il Sunderland non disposto a pagare la clausola di 10,5 milioni che deve all'Inter, visto lo scarso utilizzo dell'argentino nella scorsa stagione per via dei suoi continui problemi fisici). Altri soldi potrebbero arrivare dalle partenze in prestito di Dodò e Gnoukouri, quantomeno risparmiando sugli ingaggi, stessa storia per Vidic, che però una volta ripreso dall'infortunio potrebbe anche restare a dar man forte alla squadra, che mancherebbe di numero al centro della difesa se dovesse partire Ranocchia. 

BROZOVIC- Dall'Inghilterra arrivano voci di un interessamento di varie società di Premier League per il croato dell'Inter, arrivato neanche un anno fa dalla Dinamo Zagabria, ma che potrebbe portare già una plusvalenza dai 5 ai 7 milioni di euro. L'Inter lo ha prelevato, in tutto, per 8 milioni di euro e ha fissato il prezzo del cartellino a 15 (ma potrebbe scendere fino a 12 se fosse necessario) visto il buon momento del ragazzo, che si è reso protagonista anche di buone prestazioni con la nazionale e di un gol fenomenale nell'ultima partita disputata proprio con la Croazia. L'Inter si priverebbe sì di uno dei giocatori più in forma del momento, ma andrebbe a concretizzare una buona plusvalenza e ad avere dei soldi da reinvestire in giocatori più funzionali per il centrocampo interista, già colmo di elementi fisici.

RANOCCHIA E TERZINI - Andrea Ranocchia vuole giocare di più, questo ormai non è un mistero per chi sta seguendo le vicissitudini fuori e dentro al campo del centrale difensivo italiano. Il 23 dell'Inter non ha ancora espresso il desiderio di lasciare Appiano Gentile, ma è chiaro che il rapporto con l'Inter, di cui solo l'anno scorso era fiero capitano, si sia definitivamente incrinato. Lasciato praticamente sempre in panchina, gli è stato preferito anche l'arretramento di Medel in difesa quando Murillo e Miranda non sono stati disponibili, per infortuni o squalifiche. Su di lui c'è stato un forte interessamento del Milan e anche di alcune squadre di Premieri League. L'Inter punta a ricavare dalla sua cessione 8-9 milioni, visto il contratto in scadenza nel 2019, ma potrebbe essere costretta ad abbassare le sue pretese finanche a soli 4 milioni. Inoltre uno fra D'Ambrosio e Nagatomo partirà sicuramente. Il primo ha mercato in Italia, Germania e Inghilterra. Idem Nagatomo. La valutazione dei due varia dai 3 ai 5 milioni di euro. In più Dodò partirà in prestito, non ancora chiare le modalità, ma quantomeno ci sarà uno stipendio in meno sul groppone dell'Inter. 

ALVAREZ- Infine ecco la questione-Alvarez (che sta passando ai messicani dell’America). La Fifa dovrebbe esprimersi a gennaio sulla controversia tra Sunderland e Inter, relativa al riscatto obbligatorio dell’argentino che gli inglesi contestano per motivi fisici. Nel caso in cui la sentenza fosse favorevole ai nerazzurri, arriverebbero 10,5 milioni. L'argentino non ha mai veramente convinto in nerazzurro, con sprazzi di genialità calcistica troppo poco frequenti rispetto alle prestazioni più che sottotono.