La 22a tornata di A si completa con il derby di Milano. Inter e Milan si giocano - in 90 minuti - una fetta di stagione, perchè la stracittadina può rilanciare ambizioni dal sapore d'Europa. Mancini deve cancellare la recente crisi e sfruttare il mezzo passo falso della Fiorentina, Mihajlovic deve convincere Berlusconi e accorciare su chi al momento ha vantaggio. 

INTER - Mancini segue il consueto filone e ribalta le previsioni della vigilia. Fuori - per la seconda volta consecutiva - Mauro Icardi, spazio a Jovetic in un settore d'attacco che poggia sull'entusiasmo di Eder. Perisic recupera ed è della partita, Ljajic completa un quadretto chiamato a fornire ampio apporto anche in copertura. 

Siede in panchina Kondogbia, l'Inter si affida al dinamismo di Medel e Brozovic. Conferma al centro della difesa per Miranda e Murillo, si rivede, a destra, Santon. Sul lato opposto, scelta conservativa, c'è Juan. 

L'undici appare - almeno prima del fischio d'inizio - camaleontico. Difesa a tre, 4-4-2 in ripiegamento, 4-3-1-2, con Jovetic alle spalle di Eder (o viceversa), tante le opzioni possibili. 

Handanovic; Santon, Miranda, Murillo, Juan Jesus; Medel, Brozovic; Ljajic, Jovetic, Perisic; Eder

MILAN - Mihajlovic segue invece la "retta" via. 4-4-2 in casa Milan, con Alex ad affiancare il giovane Romagnoli dietro. Montolivo in regia, Honda e Bonaventura esterni di qualità, Bacca è il punto di riferimento in zona gol. Niang spalleggia il colombiano. 

Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Honda, Kucka, Montolivo, Bonaventura; Niang, Bacca