Questo pomeriggio Geoffrey Kondogbia è stato intervistato dai microfoni di Inter Channel ed ha fatto il punto della sua stagione in nerazzurro: "All’inizio non è stato facile adattarmi, per me era un grosso cambiamento, anche per la mia vita. Il calcio è il nostro lavoro, e ci è richiesto di migliorare e adattarci immediatamente: ma la Serie A è molto tattica, mentre io arrivavo da un campionato fisico come la Ligue 1 e prima ancora dalla Liga spagnola, che è molto tecnica. In Spagna avevo conosciuto Medel, che ha giocato con me per un anno. Mi trovo bene con lui, sia in campo che fuori. In generale però vado d’accordo con tutti, anche se sono un tipo riservato, non timido. Il mio compagno di stanza in ritiro è Gnoukouri". 

Arrivato dal Monaco per una cifra vicina ai 35 milioni di euro, Kondogbia è stato spesso oggetto di critiche e rivalutazioni del suo potenziale valore, ma l'anno prossimo resterà comunque all'Inter: "Sicuramente resterò all’Inter anche il prossimo anno". Sull'ultima gara casalinga della stagione: "San Siro’ non è uno stadio come gli altri, è speciale. All’esordio ero un po’ emozionato, ma tanto contento di poterci giocare. Mi piacerebbe segnare sabato, è l’ultima occasione per farlo in casa perciò ci proverò. Bisogna preparare al meglio la partita e lavorare fino all’ultimo giorno". 

Chiusura sulla vita privata del del centrocampista 23enne francese: "Non vado molto al cinema, ma mi piace leggere i manga. Per quanto riguarda il cibo, mi piace la pasta cacio e pepe. Tra gli altri sport mi piace il tennis, ma non sono molto bravo. Il numero 7? Mi porta fortuna, e poi è molto legato alla mia famiglia."