L'attenzione - nell'ambiente nerazzurro - si divide tra rintocchi societari e di mercato. Thohir aspetta il responso UEFA e nel frattempo lavora per affinare l'intesa con i nuovi soci. In questo puzzle non semplice, si insinua il mercato. Le richieste di Mancini sono importanti, forse eccessive data la disponibilità attuale. Installare su una base solida gocce di qualità comporta un dispendio pesante, a meno di dolorose rinunce. 

Il presente distoglie quindi lo sguardo dall'avvenire. La programmazione procede però rapidamente e già oggi l'Inter conosce le tappe della prossima estate. Il quarto posto in campionato evita fastidiosi intramezzi europei. La squadra di Mancini ha in cassaforte un posto per la fase a gironi d'Europa League. 

Ai primi di luglio - il 3 - ritrovo ad Appiano Gentile. Un inizio a ranghi ridotti, perché l'avvento di Europeo e Coppa America complica i piani. Diversi giocatori spremuti, poco il temo per ricaricare le pile. 

Dopo una prima fase di ritiro a Riscone - tappa classica per il gruppo nerazzurro - partenza il 16 per gli Stati Uniti. La sosta americana si divide in due fasi. Tra Portland e New York, assaggi di MLS e grande calcio. Sgambata con rappresentative della lega a stelle e strisce, big match contro top club del vecchio continente. Prima il Psg, poi il nuovo Bayern di Ancelotti. I due confronti - con francesi e tedeschi - rientrano nella International Champions Cup. 

In agosto, ultimi squilli prima dell'esordio. Riscone è meta gradita anche per la rifinitura fisica. Poi un'amichevole turca - 7 agosto Besiktas - Inter - in Irlanda è invece in programma, il 13, la partita che chiude il trittico della ICC. Il Celtic attende l'Inter. 

Debutto in A, come noto, il 21 agosto. 

Mesi intensi, fondamentali per trovare la giusta quadratura, ma anche per arricchire casse stanche. 

Fonte Gds

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Johnathan Scaffardi
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