E’ Gianluigi Buffon, il capitano della Juventus, il primo a parlare dopo la vittoria contro il Palermo che ha consegnato nella mani della Vecchia Signora il secondo tricolore consecutivo dell’era Conte.

Intervistato a caldo da Sky il portiere bianconero dichiara: “Da quando è cominciata la stagione avevamo la responsabilità di riconfermarci. Se fossimo arrivati secondi quasi tutti avrebbero storto il naso. Siamo stati bravi". E prosegue: “Questo scudetto mi è piaciuto tanto. Dall'inizio abbiamo tirato il gruppone e nei momenti importanti l'abbiamo staccato, gestendo in alcune fasi. Poi in questo mese e mezzo abbiamo fatto lo scatto decisivo, non era facile né scontato visto che abbiamo vinto trasferte dure”.

Un pensiero a Conte: “Quel 5 maggio (nrd 2002) lo festeggiamo insieme, è stato uno dei giorni più felici della storia juventina. Sa il suo futuro e cosa fare, è talmente intelligente che non avrà nessuna remora".

Dal capitano di oggi a quello che è stato capitano e icona juventina per tanti anni, anche Alessandro Del Piero dall’Australia partecipa alla festa bianconera. “Da quando ho lasciato la Juventus, non ho mai pensato a come sarebbe stato vederla vincere senza di me. Non l’ho mai fatto, fino a pochi giorni fa, quando i numeri della classifica hanno sentenziato che il secondo scudetto consecutivo, dopo quello del Grande Ritorno, sarebbe stato possibile”, scrive Del Piero sul suo sito ufficiale chiudendo “Applaudo i miei compagni, una squadra fantastica, che non smetterò mai di portare nel cuore. Applaudo chi l’anno scorso mi dedicò quel trionfo, mi piace adesso ricambiare quel gesto: confermarsi è stata un’impresa altrettanto grande. Applaudo il lavoro della società, dello staff tecnico, e di tutti coloro che lavorano nell’ombra».

«Chi conosce la Juventus, sa che dopo che si è vinto, bisogna rivincere. E rivincere ancora. ONE LOVE».