Le parole sono chiare ed inequivocabili, e l'entusiasmo dei tifosi bianconeri per il ritorno di Ibrahimovic sembra scemare. Beppe Marotta, nelle interviste post-Palermo, è stato chiaro ai microfoni della Rai, escludendo di fatto l'arrivo dello svedese.

Il dirigente bianconero ha ringraziato gli addetti ai lavori per i complimenti ricevuti per la conquista del secondo scudetto consecutivo, evidenziando anche l'apporto fondamentale della ''squadra invisibile, tutti i lavoratori che stanno dietro ai grandi calciatori''. Quando l'inviato della Rai gli chiede del futuro, è altrettanto chiaro: ''i parametri compresi per l'acquisto di Ibrahimovic non sono in linea con i nostri programmi; fermo restando che Ibra è un campione, non ci interessa'', ha affermato, glissando però sulla presenza allo stadio di Ernesto Bronzetti, agente Fifa ed esperto di mercato (''Bronzetti? Voleva solo vedere una partita di calcio dal vivo..'').

Per quanto riguarda la Champions League, il d.g. juventino è abbastanza esplicito: ''Questo scudetto è un risultato straordinario, ma il prossimo anno vogliamo tornare ad essere competitivi in Europa, non da comparse, ma da protagonisti'', ha dichiarato, confermando anche che ''con Conte ci siederemo ad un tavolo e discuteremo la strategia migliore per lui e per la squadra''.

Comunque, la pista che porta ad Ibra pare tramontata, anche se voci dalla Francia lo danno sempre più in procinto di lasciare il Psg (club con il quale sta vincendo l'ennesimo campionato della sua carriera) per tornare in Italia; di certo, la Juve dovrà prima trattenere i suoi fuoriclasse, visto che su Vidal c'è il forte interesse del Bayern che, stando alle parole di Enrique Reyes (l'agente del tecnico dei bavaresi Heynckes), avrebbe già formulato un'offerta da 45 milioni per avere il centrocampista cileno, mentre su Vucinic si muove da tempo il Manchester United.

La caccia al 'top player' sarà però tutt'altro che facile, perchè negli ultimi giorni Suarez ha promesso che non lascerà la Premier League per venire in Italia; urgono allora soluzioni, perchè Marotta sa benissimo che, in caso di mancato arrivo di giocatori forti, il primo a fare le valigie sarebbe proprio Conte.

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Fabio Balducci
Sono nato a Ravenna nel 1994, studio scienze della comunicazione a Bologna e vorrei diventare giornalista.