Non siamo ai livelli della semifinale del 2003, o della finale del 1998, ma il Juventus – Real Madrid di stasera vale parecchio. Vuoi perché la classifica è quella che è – e non è un belvedere ad occhi bianconeri -, vuoi perché per la prima volta lo Juventus Stadium ospita le merengues, vuoi perché ogni volta che Juventus e Real Madrid si sfidano è sempre uno spettacolo, ma la sfida di stasera ha molto, molto fascino. Da un lato, a quota 2 punti, una Juventus che non ha raccolto quanto seminato, in virtù di due pareggi contro Copenaghen e Galatasaray; dall’altro, a quota 9, il rullo compressore del girone, il Real di Carletto Ancelotti, che non guarda in faccia a nessuno, e nonostante alcune titubanze mette in mostra i pettorali che si chiamano Ronaldo, Isco, Bale, Di Maria e Benzema, per non parlare dei tanti altri muscoli. Un gap di 7 punti che però non rispecchia la realtà: all’andata, a Madrid, la Juventus camaleontica – tornata dopo un’era alla difesa a quattro – non aveva sfigurato e, anzi, non fosse per quell’ingiusto rosso a Chiellini, avrebbe anche potuto strappare un pareggio.

Cambio di modulo - Finalmente, a Vinovo, si può di nuovo parlare di difesa-bunker: il dittico Fiorentina - Real Madrid è messo alle spalle, e dopo tre vittorie di fila contro Genoa, Catania e Parma, con 7 reti all’attivo e 0 al passivo, l’umore è alto. In una settimana importante come questa, che dopo il Real Madrid vedrà ospite il Napoli di Benitez, la concentrazione è la prerogativa numero uno. In campo però, nonostante le ottime prove di campionato, ci sarà qualche cambiamento: probabile ritorno alla difesa a quattro, con Caceres e Asamoah terzini e il duo Barzagli-Bonucci al centro – Chiellini è squalificato -; centrocampo di quelli che piacciono ai tifosi, composto da Vidal, Pirlo e Pogba, e là davanti, supportati da Marchisio finto trequartista (che domenica ha parlato della sfida), Tevez e Llorente. In alternativa si potrebbe puntare su Quagliarella, ma forse Conte opterà per giocarsi la carta dell’attaccante campano a partita in corso, sperando magari in una giocata come quella di Parma. E’ bene però ricordare come “Quaglia” sia ormai divenuto l’attaccante della provvidenza europea, dopo i gol a Copenaghen e Galatasaray, e quelli al Chelsea l’anno scorso. La speranza più grande è quella che Tevez ritrovi la via del gol – come auspicato in conferenza stampa -, che in Europa gli manca da un lontano Manchester United – Porto del 2009.

I galacticos del 2013 - Nell’undici di Ancelotti invece non ci dovrebbero essere sorprese. La qualità, come sempre, sarà tanta, e i milioni in campo saranno altrettanti. Casillas dovrebbe ritornare tra i pali, come sempre accaduto in Champions League durante questa stagione, pali che saranno coperti dalla difesa composta da Arbeloa, Sergio Ramos, Pepe e Marcelo. A interdire i movimenti di Marchisio & Co. ci saranno Khedira e Illaramendi, mentre il fronte d’attacco, chiaramente il più temibile di tutto l’arsenale di Perez, vedrà Cristiano Ronaldo, Isco e Bale a supporto dell’unica punta Benzema. Un 4-2-3-1 che fa mal sperare, ma che se affrontato con la giusta dose di coraggio, può mostrare alcune lacune là dietro.

Buoni auspici - Ciò su cui farà leva il tifoso bianconero stasera sarà, forse, la storia. I precedenti tra Juventus e Real Madrid infatti ci insegnano che il fattore campo conta parecchio: a Torino infatti, le due squadre si sono affrontate 6 volte, e in 5 di esse hanno prevalso i bianconeri. Le più celebri, se di meno celebri ce ne sono, sono quelle dell’ultimo ventennio (la sfida del 1995-1996, o i tre incontri dell’ultimo decennio), che hanno visto la Juventus ottenere più di una qualificazione, spesso a suon di gol di Del Piero. L’unica vittoria dei blancos risale al lontano 1962, quando ad espugnare il Comunale di Torino ci pensò il grande Di Stefano.

Quote - Uno sguardo alle scommesse: la sfida, come prevedibile, è molto equilibrata anche agli occhi dei bookmakers. Addirittura, le più grandi case di scommesse vedono la Juventus come favorita (2.40 su Betclic, 2.50 su Williamhill), mentre il Real Madrid viene quotato 2.80 praticamente su tutti i siti. Conviene quindi, forse, puntare sul pareggio, quotato solo 3.20 da Williamhill, ma ben 3.60 da Betfair, ma c’è da ricordarsi che in tutti i precedenti storici la “X” non si è mai vista tra Juventus e Real Madrid. Chissà che questa non sia la volta buona.

Juventus 4-3-1-2 football formation