Fernando Llorente e' pronto. L'attaccante bianconero e' stato scelto dalla Juventus per parlare il primo giorno di ritiro a Vinovo. Rientrato a Torino gia' da una settimana, ha risposto alle tante domande sul prossimo campionato, sulla Champions e sulla Coppa del Mondo appena conclusa.

LA JUVENTUS - "Sono contento di essere rimasto". Nonostante le voci di mercato, Marotta e Conte non hanno voluto rinunciare all'attaccante spagnolo e la soddisfazione dell'ex dell'Atletico Bilbao e' evidente. "Rimanere qui e' molto importante per me". E confessa anche di aver cominciato il ritiro in anticipo: "Mi alleno da una settimana, sono un giocatore che ha bisogno di tempo per entrare in forma. L'anno scorso ho avuto delle difficolta' all'inizio, per questo ho voluto allenarmi prima per cercare di soffrire di meno all'esordio".

IL CAMPIONATO - "Confermarsi in Serie A e' importantissimo. E' un campionato difficile, e' stata dura e l'anno scorso abbiamo sofferto anche con le squadre piccole. La Roma ci è stata sempre vicina fino alla fine e quest’anno si migliorerà. Il Napoli sta facendo bene da qualche anno, il Milan ha un nuovo progetto con Inzaghi e c'è da considerare anche l'Inter. Per noi e' importante confermarci come i migliori". Tra Champions e campionato, Llorente non vuole pero' scegliere, l'importante e' cercare di fare bene su entrambi i fronti.

LA CHAMPIONS - Alla domanda su come la Juventus di Conte potra' competere con le corazzate europee - che hanno speso milioni di euro per rinforzarsi - Llorente non ha dubbi che vincere in campionato puo' aiutare a far bene in Europa e pensa all'esempio dell'Atletico Madrid: "Dobbiamo seguire quanto fatto dall'Atletico lo scorso anno, e' quella la strada da seguire".

MORATA - Nessuna ufficialita' sull'arrivo del 22enne dal Real Madrid, ma le voci dello sbarco a Torino sono insistenti: "Giocare a Madrid non e' facile per nessuno. Vediamo che succede, siamo ancora in calciomercato. Ma ancora non ho ricevuto nessuna telefonata, come hanno riportato i giornali".

IL MONDIALE - "E' stato un torneo emozionante, fino alla fine poteva vincere qualunque squadra. L'Argentina ha fatto una grande finale, ma la Germania ha fatto il miglior campionato di tutti". E sulla sua Spagna, uscita alla fase a gironi, solo un breve commento: "E' stato duro vederli in quella situazione, ho tifato per i miei compagni. Mi dispiace ma bisogna imparare da questa lezione e lavorare per ripartire."