Il dopo Antonio Conte si chiama Massimiliano Allegri. L’ex tecnico del Milan ha firmato oggi a Torino il contratto come nuovo allenatore della squadra bianconera e poi è stato presentato allo Juventus Stadium: "Sono qui per continuare a vincere".  Ecco  le sue prime parole nella conferenza stampa di presentazione:  “È stato un fulmine a ciel sereno quando sono stato contattato e ho dato la disponibilità ad allenare la Juventus, sono consapevole dell’importanza di questa chiamata. Storia, tradizione, presente e futuro, eredito una squadra che ha vinto per tre anni, anche quando ero sull’altra panchina, oggi sono qui a cercare di dare il mio contributo per far crescere questa società. Mi ritengo fortunato perché negli ultimi 5 anni ho avuto la fortuna di allenare il Milan e ora la Juve, per me è un onore e uno stimolo importante soprattutto per continuare a vincere. Scetticismo dei tifosi? Capisco il loro stato d’animo, in un giorno è cambiato tutto, voglio conquistarmi il loro favore con i risultati, il lavoro, il rispetto e la professionalità cercando di mantenere i livelli raggiunti da questa società e possibilmente di migliorarli”

"Con Andrea Pirlo ho un ottimo rapporto" ha risposto Allegri a chi gli chiedeva dell’addio al Milan del regista che ora ritrova in bianconero. "Con lui non ci sono mai stati problemi - sottolinea - e mai ho messo in discussione le sue qualità, anche perchè sarei stato un matto. Sono fortunato a ritrovarlo dopo tre anni".  e Sul 'feeling' con Pirlo, Allegri precisa: "Con Andrea ho un ottimo rapporto, è stato ed è un campione, fin quando è stato al Milan con me ha sempre giocato eccezion fatta per quell'ultima annata. Sono fortunato ad averlo ritrovato, lui subì una serie di infortuni e faticò a rientrare, poi io, lui e la società abbiamo parlato e ha deciso di venire alla Juventus. Ha fatto grandi stagioni e un gran Mondiale, non ci sono stati mai problemi tra noi e non ho mai messo in discussione le sue qualità: sarei un matto"

Uno dei rinforzi sarà Evra: "E' un giocatore di caratura internazionale, non si discute. Conosco la rosa per i tanti duelli vissuti in questi 3 anni e mezzo, stravolgere il modulo sarebbe poco intelligente. Apporterò delle modifiche per provare a migliorare questa squadra che ha fatto cose straordinarie, ma sempre in base alle caratteristiche dei giocatori che avrò a disposizione".

Sulla Champions League: “Abbiamo il dovere di fare un grande torneo in Europa, la Champions ha grande fascino e la Juve merita sicuramente di stare almeno tra le prime otto. Conte ha rappresentato tanto per la Juve, questa squadra in Italia ha dominato ma bisogna migliorare in Champions. La società ha una strategia oculata di mercato e sta cercando di rinforzarla per renderla più competitiva in Italia ma soprattutto in Europa”. Sulle questioni tattiche e il modulo che verrà adottato: “L’importante è creare dei presupposti che rendano la squadra vincente, poi se giochiamo a tre, a quattro o a cinque, cambia poco. Non è mia intenzione stravolgere un gioco che funziona, introdurrò accorgimenti per aiutare la squadra a continuare a fare grandi cose”.

Con Allegri presente l’amministratore delegato Giuseppe Marotta che spiega la scelta del nuovo ct juventino e l' addio di Conte: "Abbiamo individuato in Allegri il profilo più adatto per sostituire Conte. Allegri ha sempre fatto benissimo al primo anno delle proprie esperienze, sia a Sassuolo che a Cagliari che poi a Milano dove ha vinto lo scudetto. Vogliamo continuare il nostro ciclo di success.Conte abbiamo provato a tenercelo stretto fino all’ultimo perché sappiamo che è un allenatore vincente. Nell’ultimo confronto sono però spuntati problemi che non erano risolvibili, un disagio del tecnico nel continuare e una sua volontà di fermarsi che abbiamo rispettato e che ha portato alla risoluzione del contratto. Che qualche giocatore abbia chiesto un confronto è una falsità assoluta, mentre è ovvio che siano stati avvertiti del cambio di allenatore"