La Juventus si prepara all'esordio ufficiale. La sconfitta, inattesa, contro i dilettanti del Lucento non ha tolto il sorriso a Massimiliano Allegri. La carriera del tecnico si è accesa di colpo con la chiamata della Vecchia Signora, dopo il triste epilogo del triennio rossonero. Proprio la sorte ha posto il Milan sul cammino bianconero già alla terza giornata. "Affronteremo il Milan alla 3ª giornata, per me sarà una serata particolare, emozionante, ho dei bellissimi ricordi al Milan ma ora alleno la Juventus. Sarà una sfida affascinante tra due pretendenti allo scudetto".

Allegri mostra, sul campo, grande attenzione ai dettagli, schivando possibili attacchi provenienti dall'esterno. Vidal e Pirlo, ecco i nomi attorno a cui ruota il futuro della Juventus. Il primo è il massimo obiettivo di Van Gaal, insediatosi a Manchester al termine di un ottimo Mondiale. Pronta un'offerta da 60 milioni e un contratto faraonico per il cileno. La Juve vacilla, il calciatore ha pochi dubbi. A far muro il tecnico "È un giocatore fondamentale, in 3 anni qui ha fatto grandissimi cose, è motivato e sono felicissimo che rimanga alla Juve. Ho parlato con Arturo, soprattutto per accertarmi delle sue condizioni fisiche, ha giocato il Mondiale non al 100% dopo l'operazione al menisco. Il ragazzo è motivato e contento di essere qui, io e la società siamo felicissimi che rimanga qui alla Juve. Ora ha bisogno di qualche giorno per tornare in piena forma, è in buone condizioni, ma ho deciso di fargli seguire un programma personalizzato per averlo subito al 100%". Tutto risolto invece con Andrea Pirlo. I due si erano lasciati, non bene, ai tempi del Milan, quando Allegri aveva rinunciato in accordo con la società al talento dell'azzurro per puntare su un regista con caratteristiche diverse "Con Pirlo avevo già parlato 15 giorni fa. Lo ripeto per l'ennesima volta, con lui non c'è mai stato alcun tipo di problema, siamo professionisti, ho visto grande motivazione anche da parte sua. Isla fa parte della rosa e verrà a Cesena, con Morata, Evra e Pereyra ci siamo rinforzati, sono soddisfatto del mercato".

Il ritorno dei Nazionali restituisce a Allegri un organico competitivo e permette di vagliare soluzioni tattiche importanti in vista della nuova stagione. Sarà il gruppo storico a trainare nuovi innesti e arrivi in chiave futura come quelli di Morata e Pereyra "Sono tornati i nazionali, li ho visti molto motivati, ho parlato con tutti, sono nuovo e catapultato da poco nell'ambiente Juve, per questo ho bisogno di confrontarmi con loro. Sono stati di grande aiuto, io dovrò esser bravo a capire velocemente dove sono arrivato; abbiamo solo un mese per preparare la prossima stagione".

L'obiettivo in casa Juve è vincere, o meglio rivincere. Difficile superare, almeno in Italia, l'operato di Conte. L'ex allenatore ha lasciato la panchina dopo una stagione condita da vittorie e record. Ad Allegri il compito di cambiare, far sua la squadra, senza intaccare le certezze del passato. Costruire una mentalità in grado di produrre risultati oltre la Serie A "Sarà una stagione difficile e importante. Per i miei giocatori vincere il 4º scudetto consecutivo sarebbe eccezionale, per me vincere il secondo in due società diverse anche. In più vogliamo fare bene in Europa".