Senza peli sulla lingua. Andrea Agnelli, in un'intervista rilasciata a Bloomberg Tv, lancia un attacco, forte, al potere. Sotto accusa Carlo Tavecchio, il favorito alla Presidenza FIGC "Ormai in Figc si parla solo di banane...Non c'è nessun piano né un'idea condivisa sulla direzione che il sistema dovrebbe prendere. Alle elezioni della Figc si presenta un candidato che parla di giocatori che mangiano banane, invece che delineare le sue proposte per farci progredire".

Più rilassato, invece, quando l'argomento è la sua Juventus. L'obiettivo è continuare la fase di crescita iniziata sotto la guida di Conte e culminata con i tre scudetti consecutivi. L'obiettivo è creare, con il nuovo corso Allegri, una mentalità europea in passato di casa a Torino e ora, per motivi oscuri, lontana dallo Stadium "Vogliamo riconfermarci in Italia e fare il meglio possibile in Europa, questa è la nostra dimensione. Ad oggi Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco e Manchester United sono davanti a tutti. Noi dobbiamo recuperare terreno e puntare ad entrare nelle otto migliori d'Europa".

Sul fronte mercato, già quattro innesti in un organico ricco e variegato. Sono giunti a Torino Evra, Morata, Pereyra e per ultimo Romulo. L'attenzione verte ora sul difensore centrale. Favorito Manolas. Da monitorare la situazione Vidal, ambito dallo United "Abbiamo avuto un'interessante finestra di calciomercato con l'arrivo di giocatori del calibro di Evra, Morata, Pereyra e Romulo a rinforzare una rosa che ha conquistato tre scudetti consecutivi. Vidal? Al momento non ci sono offerte, è un giocatore della Juventus al 100%. Noi ne siamo felici e vogliamo andare avanti insieme".

Inevitabile infine l'accenno a Conte "Ci ha lasciato con la vittoria di tre titoli consecutivi, dopo quelli che lui aveva già vinto con noi da giocatore. Cosa potrei dire? Ho già detto tutto nella lettera aperta che ho scritto a lui il giorno che se n'è andato. Sono stati giorni davvero confusi, abbiamo deciso insieme che lui lasciasse la Juventus e sono contento per come si sono comportati Marotta e Paratici nelle 18 ore successive all'addio di Conte. Penso che siamo stati fortunati a trovare disponibile Allegri, e a iniziare questa avventura insieme a lui. Con nuovo entusiasmo e la stessa voglia di sempre".

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo