La prima partita della Serie A 2014-2015 vede l'esordio vincente della Juventus campione d'Italia. La squadra di Massimiliano Allegri s'impone per una rete a zero sul Chievo Verona, grazie ad un autogol di Biraghi. La redazione di Vavel.com vi propone la pagelle della Juventus in questo suo esordio stagionale.

Buffon voto 7: la sua è una partita tranquilla, quasi sorniona. Spesso è costretto a giocare il pallone con i piedi per alimentare il giro palla dei difensori: i risultati sono più che buoni. Ma il vero capolavoro lo compie, però, su Maxi Loprez, quando respinge un suo tiro a due passi dalla porta. Dimostra una volta di più di rimanere sempre concentrato e di farsi trovare pronto come solo un vero professionista sa fare. Certezza.

Lichsteiner voto 7: brucia letteralmente la fascia destra a suon di scatti. Impressionante la sua condizione fisica nonostante si tratti solo della prima giornata di campionato. I compagni lo cercano e si fidano di lui: è una presenza costante in tutte le azioni offensive dei bianconeri. L'intesa con Vidal è ai limiti della perfezione e si vede. Sbaglia solo l'ultimo passaggio ma nel complesso è un Lichsteiner extra-lusso. Tambureggiante.

Caceres voto 6,5: sono pochi i pericoli che deve sventare, tuttavia appare il più brillante della retroguardia bianconera. Non è la prima volta che si rende pericoloso anche in fase offensiva. Propizia, infatti, l'autogol di Biraghi, colpisce un traversa e manca clamorosamente una rete a botta sicura. Il suo carisma e la sua duttilità saranno preziosissimi per Allegri. Leader.

Bonucci voto 5,5: non è sicuramente il suo miglior match. Patisce la maggiore fisicità di Maxi Lopez apparendo morbido in alcuni contrasti. La manovra parte ancora una volta dai suoi piedi, specie con l'assenza di Pirlo, e la fluidità dell'azione nel complesso è buona. Senza Barzagli e Chiellini appare meno sicuro, dovrà lavorare su alcuni meccanismi in marcatura. Distratto.

Ogbonna voto 5,5: non riesce a scrollarsi di dosso la pressione di giocare in un grande club come la Juve. Alterna giocate dalla straripante fisicità ad incertezze preoccupanti. Allegri dovrà restituirgli fiducia e far uscire il potenziale che a tratti dimostra di avere. Da recuperare.

Asamoah voto 6: il suo è un match poco appariscente ma molto solido. Ottimo in fase di ripiegamento, abile a recuperare dopo gli errori dei compagni, non disdegna anche un paio di sgroppate importanti in area di rigore. Manca di precisione in fase di cross, ma è tra i più brillanti dal punto di vista atletico. Attento.

Pogba voto 7: cresce in maniera costante e dà l'impressione, a tratti, di essere dominante. Quando protegge il pallone col corpo è impossibile da spostare. Dalle sue giocate coast to coast vengono alcune delle occasioni bianconere più rilevanti. Questo sarà con ogni probabilità l'anno della sua esplosione definitiva e l'inizio è dei più incoraggianti. Talento purissimo.

Marchisio voto 6,5: interpreta il ruolo di vice Pirlo come meglio non potrebbe. Offre dinamismo, copertura e anche discrete geometrie. Allegri ha trovato il suo uomo ideale davanti alla difesa. La squadra con lui in quella posizione appare più equilibrata. I tifosi juventini possono dunque stare tranquilli anche senza il talento del regista bresciano. Sarà interessante valutare la sua evoluzione in questo ruolo. Rinnovato.

Vidal voto 6,5: se si voleva una risposta dal fuoriclasse cileno dopo le voci su una sua possibile partenza, oggi l'abbiamo avute. Pressa come un indemoniato, dimostrando che il dolore al ginocchio è solo un ricordo. Ma cosa ancora più importante, appare pronto mentalmente. Il calciomercato sembra già alle spalle, Vidal è infatti quello dell'anno scorso. Sfiora il gol in almeno due circostanze, la sua interpretazione delle due fasi è fondamentale per la Juventus e lo sarà anche in questa stagione. Indispensabile.

Tevez voto 6,5: anno nuovo, Tevez vecchio. L'Apache gioca per la squadra ed è il fulcro della mavora offensiva bianconera. Colpisce una traversa e con le sue serpentine semina il panico nella difesa clivense. Allegri sembra farlo giocare più tra le linee e lui tocca ancora più palloni rispetto alla passata stagione. Pungente.

Coman voto 7,5: esordio col botto per il talentino francese. Tocco, dribbling e personalità. Ci sono tutti i presupposti per avere davanti un grande giocatore in erba. Gioca in un ruolo non suo, ma si applica con grande disciplina. Dialoga con Tevez come fosse un veterano, salta l'uomo con discreta facilità e si candida ad un ruolo da protagonista alla sua prima stagione juventina. Diamante.

Llorente voto 6: la febbre lo blocca ma lui prova comunque a dare una mano nei minuti finali. Impreciso in zona gol.

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