Allegri dice no. Mentre il mondo del calcio si interroga sulla moviola in campo, richiesta ormai da buona parte degli addetti ai lavori, con il Presidente Tavecchio pronto a lanciare alla FIFA una proposta per aprire al calcio le porte della tecnologia, da Torino giunge una voce contraria. Max Allegri rifiuta l'idea di un calcio ridotto a gioco nelle mani di macchine e computer "La moviola in campo non dovrebbe esserci, sono contrario. È surreale e alla fine chi decide non sarebbe mai la macchina, ma l'uomo. La moviola rallenta l'azione un contrasto non è mai come nella realtà. La moviola in campo può servire per il fuorigioco, non in altri casi".

La memoria corre veloce al caso Muntari. Il gol-non gol, con la palla che ha palesemente superato la linea, prima del tocco di Buffon, scatena le ire dei rossoneri, allenati da Allegri. Il tecnico svia però la polemica "Sul gol di Muntari il Milan ho accettato la decisione. Se non avessimo fatto così non ci sarebbe stato modo di andare avanti, sarebbe significato non credere a niente. In Italia c'è la cultura del sospetto e ci sarebbe anche su chi manovra la moviola".

Chiuso il capitolo moviola, torna d'attualità il tema Vidal. Il cileno, rimasto in panchina nella gara con la Roma, balza agli onori della cronaca per atteggiamenti non consoni a un professionista. Allegri cancella l'ombra di serate mondane e riduce l'esclusione a semplice scelta tecnica "Nei suoi confronti è stata presa una decisione tecnica, gli ho preferito altri giocatori, ma non c'è nessun caso. È rientrato da poco da un infortunio, aveva bisogno di minutaggio, ma l'ho lasciato fuori per una semplice valutazione tecnica"