Ritorna la Champions League, ritorna protagonista la Juventus, che stasera affronterà in trasferta i greci dell'Olympiakos nella loro tana: i bianconeri hanno ha incontrato otto volte i greci in Europa, e il bilancio è di cinque vittorie, due pareggi e una sconfitta. Più in generale, nei 22 precedenti contro squadre greche ha raccolto 14 successi e 4 pareggi, con solamente 4 sconfitte. L’Olympiakos ha invece incontrato per 20 volte le squadre italiane: il bilancio è di 5 vittorie, 5 pareggi e 10 sconfitte. L'ultimo doppio incontro tra le due squadre risale alla fase a gironi della stagione 2003/2004, e la Juve visse entrambe le gare: ad Atene fu 2-1 (doppietta di Nedved) e a Torino un sontuoso 7-0.

Il precedente del 1998

QUI OLYMPIAKOS - Mister Michel non ha troppi dubbi sulla formazione da scegliere: l'unica assenza pesante è quella dell'attaccante Nigeriano Olaitan, che non dovrebbe in realtà pesare troppo, visto che dal primo minuto c'è il bomber Mitroglu. Alle sue spalle nel 4-2-3-1 dei Greci c'è tantissima qualità, grazie alla presenza di Kasami, Chori Dominguez e Afellay, coperti da due guerrieri a centrocampo come capitan Maniatis e Milivojevic, quest'ultimo che dovrebbe essere preferito a Ndinga. Difesa a 4 con pochi dubbi stavolta: Elabdellaoui e Masuaku sulle fasce, Botia ed Abidal al centro. Ovviamente tra i pali c'è Roberto.

QUI JUVENTUS - Due dubbi enormi di formazione per Allegri: Marchisio-Pirlo per il posto in regia e Morata-Llorente per giocare a fianco di Tevez. I favoriti sembrano essere il 21 e l'ex Athletic Bilbao, ma non sono ancora certissimi del posto. Chi invece giocherà sicuramente è Arturo Vidal, lasciato a riposo nella gara di sabato sera contro il Sassuolo, anche se non è al 100% della condizione: il cileno partirà comunque dal primo minuto, come Pogba, mentre sulle fasce gli esterni saranno Lichtsteiner e Asamoah. Davanti a Buffon le scelte sono obbligate: Caceres, Barzagli e Marrone sono out, e quindi viene confermata la difesa che sta comunque ben figurando in quest'inizio, quella composta da Ogbonna, Bonucci e Chiellini. Il trascinatore sarà come sempre Carlitos Tevez, unico vero punto fermo e uomo insostituibile in questa Juventus, ora anche in Europa.

LA SITUAZIONE - Partita delicata, ma probabilmente non decisiva, visto che mancano altre tre partite in cui può succedere di tutto. Attualmente la situazione nel girone vede tutte le squadre a quota 3 punti, con una vittoria e una sconfitta; Detttagli poi il fatto che la differenza reti premi per ora la Juventus, momentaneamente prima nel girone con due gol fatti e uno subito. Le stesse avversarie dei bianconeri hanno affrontato anche l'Olympiakos, con risultati differenti: l'Atletico Madrid ha infatti batttuto la Juve per 1-0 in casa, ma è caduto per 3-2 ad Atene, mentre il Malmo, sconfitto 2-0 allo Stadium da una doppietta di Tevez, è stato capace di battere i greci in casa. Per ora regna il fattore campo quindi, ma occhio ai ribaltamenti improvvisi.

LE PAROLE DELLA VIGILIA - Allegri nella giornata di ieri ha tenuto la conferenza stampa di rito, prima di tutto dando indicazioni sulla formazione ("Domani giocheranno i quattro difensori, Buffon, Vidal e Tevez. Il resto devo ancora deciderlo. Non so se ci sarà Llorente o Morata") e poi parlando della realtà, senza dichiarazioni troppo rumorose o di scossa per l'ambiente: "contro l'Olympiakos è una gara importante per il nostro cammino europeo, ma non decisiva. Dobbiamo conquistare in queste due partite più punti possibile. Abbiamo grande rispetto per loro, grazie al tecnico spagnolo hanno una mentalità che si basa sul gioco e sul possesso palla, dovremo cercare di limitare le loro caratteristiche migliori". Vincere in Grecia sarebbe un altro passo verso una qualificazione, obiettivo minimo della Juve dopo la sconfitta di Istanbul lo scorso anno: "Andare avanti in Champions League è una cosa buona per tutti, non possiamo sbagliare. A prescindere da tutto dovremo avere le giuste motivazioni e scendere in campo con la mentalità adeguata alla situazione che affronteremo. L'atmosfera dello stadio sarà calda, ma in campo entrano i giocatori non i tifosi".

Allegri che è consapevole di trovare un clima caldissimo ad Atene, e lo conferma anche il portiere Roberto, ex Atletico Madrid, che si sbilancia anche in un pronostico: "il Karaiskakis è un po’ come il Calderon: i tifosi aiutano davvero la squadra e noi sentiamo che possono darci una mano. Ci sentiamo più sicuri, perché sappiamo di non essere la migliore squadra del torneo. Abbiamo bisogno di aiuto e loro ci aiutano. Al Karaiskakis mi sento a casa. Pronostico? Uno a zero, segna Kasami su colpo di testa". L'Olympiakos lo scorso anno è stato eliminato agli otttavi di finale dal Manchester United, quest'anno vuole fare meglio, dopo aver dimostrato di essere una realtà, e lo conferma il tecnico Michel: "Sappiamo come affrontare queste partite, l'abbiamo dimostrato anche nella scorsa stagione. Contro il Malmo abbiamo commesso degli errori sia in attacco che in difesa, adesso dobbiamo dimostrare di essere all'altezza di questo torneo. Tutti stanno parlando molto bene delle nostra squadra e del nostro calcio, prima si parlava solo del calore dei nostri tifosi". Anche il quasi ex Dominguez (vicino alla Juve nel gennaio 2011) dice la sua: "La partita di domani è un'occasione che non dobbiamo lasciarci sfuggire. Vogliamo ripetere le ultime buone prestazioni delle gare precedenti. Siamo consapevoli delle nostre responsabilità e daremo il massimo".

L'ARBITRO - Dirigerà il serbo Mazic, classe 1973, internazionale dal 2009, che non ha mai "incontrato" la Juventus. L’Olympiakos conta invece un precedente con lui, ovvero la vittoria per 1-0 in casa del Rubin Kazan in Europa League tre stagioni fa. Con i club greci, inclusa la trasferta in Russia, vanta tre precedenti: una vittoria, un pareggio e una sconfitta.