Un segnale di riscatto, questo è ciò che serve alla Juventus per cercare di scrollarsi di dosso la sconfitta di Atene e per ritornare alla vittoria dopo il pareggio al “Mapei Stadium” contro il Sassuolo. Dall’altro lato il neo promosso Palermo, reduce dalla rocambolesca prima vittoria stagionale contro il Cesena al Barbera.

L’obbiettivo di Allegri, ribadito oggi in conferenza stampa è chiaro, dare un segnale forte al campionato e restare primi, sopra la Roma. Giustifica anche la brutta prova di Atene, dove i suoi hanno giocato in maniera negativa i primi 45’ di gioco, cercando, nella ripresa il pareggio che non è arrivato: “La squadra è stata attaccata ingiustamente, stiamo facendo ottimi risultati in campionato. Fatichiamo in Europa, abbiamo sbagliato il primo tempo ad Atene ma abbiamo creato 8-10 palle gol. Ci sono state critiche feroci solo per 45 minuti giocati male.” Nonostante ciò il cammino bianconero nell’Europa che conta è tutt’altro che compromesso, ma serve vincere sin da subito. Il modulo che l’ex allenatore del Milan proporrà sarà ormai il solito 3-5-2, con Buffon in porta, difesa forzata con Bonucci, Chiellini e Ogbonna, visti gli infortuni di Barzagli e Caceres, ed un Luca Marrone che potrebbe ricoprire il ruolo di centrale difensivo, ma la sua condizione non è al 100%. A centrocampo la pessima prestazione di Pirlo al Pireo frutterà il posto da titolare a Marchisio, ed anche a Roberto Pereyra, che sostituirà Vidal, non in forma smagliante, sulla destra agirà come al solito lo svizzero Lichtsteiner, a sinistra la staffetta Asamoah-Evra premierà quest’ultimo, lasciato in panca nel mercoledì di Champions. In attacco, oltre a Tevez agirà Morata, vista la grande prestazione in Champions ed il periodo di appannamento che sta attraversando Llorente, forse il più difficile da quando ha lasciato Bilbao per Torino.

Sponda rosanero. Beppe Iachini carica i suoi, uscire indenni dallo Stadium è difficile, ma non impossibile: “Domani sarà vietato giocare in modo passivo, scenderemo in campo per giocarcela ed approffitare laddove ce ne sarà la possibilità; un atteggiamento rinunciatario è il più sbagliato che si possa assumere, andremo a Torino per giocare a calcio. La Juve è da tre anni e mezzo che ha idee ben chiare ed in più ha lo Juventus Stadium che funge da dodicesimo uomo in campo; dovremo fare una gara perfetta dal punto di vista dell'attenzione e dell'intensità.” La squadra siciliana attualmente occupa la sedicesima posizione a sei punti, la zona retrocessione ne dista solo due. La formazione di Iachini rifletterà quella bianconera, infatti la squadra siciliana scenderà in campo con il 3-5-2. Sorrentino tra i pali, difesa a tre con Munoz, Andelkovic e Gonzalez. A centrocampo Rigoni dirigerà i suoi, mezz’ali Bolzoni e Barreto, sulle fasce agiranno Pisano e Feddal, nel reparto avanzato spazio all’insostituibile Dybala e Vazquez. Il dubbio primario di Iachini sarà quello se schierare il tridente offensivo con cui aveva inziato la scorsa settimana contro il Cesena, il gioco si è visto, ma la vittoria è arrivata solo passando al 3-5-2.

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Giuseppe  Mercuri
19 anni. Appassionato di calcio, cultore della storia.