La marcia verso lo scudetto continua, le distanze sono state subito ristabilite: dopo la vittoria della Roma nel pomeriggio sul campo dell'Atalanta, anche la Juventus non sbaglia la partita e si riporta sola in vetta con tre punti di vantaggio, battendo con una prestazione da grande squadra la Lazio all'Olimpico. Doppietta di Pogba e gol di Tevez per il 3-0 finale in favore dei bianconeri, che han trovato un grande Pirlo e un super Pereyra, perfetto nel ruolo di trequartista nel 4-3-1-2 confermato da Allegri. Biancocelesti rimandati, che han provato però a giocarsela alla pari, trovando però di fronte una squadra più forte e alcuni uomini estremamente sottotono.

LE SCELTE - Sorprese nella formazione della Lazio, con diverse assenze nei vari reparti. Le più gravi sono sicuramente in difesa, dove sono indisponibili Ciani, Novaretti e il lungodegente Gentiletti. Davanti c'è Klose dal primo minuto al posto di Djordjevic, che parte dalla panchina, mentre Keita prende il posto di Mauri, anche lui indisponibile.

Anche i bianconeri hanno problemi nel reparto arretrato: fuori Caceres, Barzagli, Asamoah, Marrone, Evra e Ogbonna. Scelte quasi obbligate, si conferma la difesa della scorsa sfida col Parma, con il giovanissimo Romagna in panchina. In mediana parte Pirlo dal primo minuto, con Vidal inizialmente in panchina.

PRIMO TEMPO - La partita è in equilibrio nei primi minuti, la Juve cerca il classico possesso palla, ma il pressing molto alto della Lazio impedisce ai bianconeri di ragionare, favorendo anche ripartenze: Lulic porta via la palla a Pirlo, ma è bravo Pereyra a chiudere. Prima occasione all'11', sulla testa di De Vrij: Biglia lo trova bene al centro sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma il centrale olandese non centra la porta; risponde subito Tevez con un destro non perfetto che finisce largo. La squadra di Pioli non molla e sfiora il gol con Candreva, ultima occasione prima che Pirlo salga in cattedra a dirigere l'orchestra bianconera, propiziando il gol dell'1-0 che arriva al 24': il numero 21 lancia Tevez sulla sinistra, il quale trova Pogba al limite dell'area, bravissimo a controllare e calciare in un fazzoletto, battendo con un rasoterra Marchetti. Solamente 4 minuti dopo ancora il francese sfiora un super gol, destro a giro che va a colpire l'incrocio dei pali a portiere battuto. Lazio che scompare di fatto dal campo fino a una progressione di Braafheid, la cui conclusione finisce larga; al 37' Buffon deve rispondere presente su Candreva, che prova di potenza su punizione, ma il numero uno della Juve non si fa sorprendere. Anche Keita cerca la porta senza successo, chi manca nell'attacco biancoceleste è Klose, sottotono, mai pericoloso nel primo tempo, che si chiude sull'1-0 per gli ospiti.

SECONDO TEMPO - Come nella prima frazione, anche la ripresa si apre con tanto pressing e lotta in mezzo al campo, finchè la Juventus non trova ancora una volta lo spazio in contropiede al 55': stavolta è Marchisio a saltare netto Cana, per poi servire Tevez, che davanti a Marchetti non sbaglia. Lazio che non riesce a reagire: Pioli inserisce immediatamente Felipe Anderson e Djordjevic, ma la partita non cambia, ci prova con qualche fiammata di Candreva su punizione, che trova ancora prontissimo Buffon. Dietro però ci sono spazi: al 64' Pirlo imbuca perfettamente per Pereyra, che la gira in mezzo a due per Pogba, ancora una volta freddissimo a depositare la palla in rete per il 3-0 che sembra chiudere definitivamente la partita. Entra in gestione della partita la squadra di Allegri, che cerca di addormentare il gioco senza subire le iniziative degli avversari, anche se al 70' Padoin ferma Candreva in maniera fallosa con un'ostruzione, vedendosi così sventolare il secondo giallo che significa espulsione (dubbia). Lo stesso numero 87 biancoceleste prova per la terza volta a impensierire il suo compagno di nazionale Buffon con la potenza su punizione, ma il portiere in due tempi la tiene lì. Entra Mattiello al posto di un super Pereyra per mantenere il modulo a quattro e subito il giovanissimo si rende pericoloso con un bel sinistro sul quale Marchetti è costretto agli straordinari per evitare il quarto gol subito. Lazio che prova a pungere cercando il gol con Felipe Anderson, che spezza il raddoppio e calcia col destro, trovando ancora una volta la prontissima risposta di Buffon. Rete inviolata e vittoria convincente su un campo difficile: la Juve non si ferma.

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]