Vigilia di Tim Cup in casa Juve. I bianconeri si preparano al match di domani sera con il Verona, tra voci di mercato e diatribe da bar. La vittoria del San Paolo restituisce un margine di sicurezza alla Juve e i prossimi impegni, abbordabili, fungono da naturale trampolino di lancio per mettere fieno in cascina in attesa del ritorno della Champions. La Coppa Italia risulta così luogo ideale per dar spazio alle alternative presenti in rosa. Riposano i titolarissimi, da Tevez a Pirlo, spremuti nelle recenti uscite “In porta giocherà Storari, che Pirlo e Tevez non saranno della partita, mentre Bonucci che ha riposato in passato ci sarà. Chi giocherà sarà motivato perché la Coppa Italia è un obiettivo quindi bisogna fare il massimo. Gli stimoli non mancano anche perchè ci sarà lo stadio pieno. Chi ha giocato meno non sarà sotto esame, dobbiamo pensare a passare il turno. Io ho fiducia in tutti e i giocatori meno utilizzati sanno che anche loro sono fondamentali per vincere le partite e raggiungere gli obiettivi”.

Inevitabile affrontare l'argomento mercato. Pogba è l'oggetto del desiderio delle grandi d'Europa. L'ultima gemma incastonata a Napoli  - coordinazione volante e conclusione perfetta - alza ulteriormente l'asticella, portando la valutazione alla cifra esorbitante di 90 milioni. La possibile cessione apre a scenari importanti, con la Signora pronta a investire nel reparto offensivo - Cavani e Falcao i primi nomi - ma Allegri svia il discorso, non chiudendo ad operazioni estive, ma concentrando l'attenzione sul presente “È giovane e può fare vedere ancora molto. È normale che tutti lo vogliano ma noi viviamo il presente, a giugno non si sa cosa può accadere. È presto per perderlo”.

Alcuni infortuni limitano le scelte del tecnico, costretto a rinunciare, soprattutto in fase difensiva a diversi elementi. Resta in piedi l'ipotesi Rolando, mentre prosegue la ricerca per un trequartista di livello, nessun nome esce però dalla bocca della guida bianconera “Anche senza acquisti questa rosa è competitiva su tutti i fronti. La società sta lavorando ma non compreremo qualcuno che non ci serve. Abbiamo perso Asamoah e Romulo, Caceres è stato fuori tre mesi; avere tutti a disposizione è fondamentale per poter cambiare gli interpreti. Giovinco? È un attaccante molto tecnico e non può fare il trequartista per partite intere; non si può adattare perché non è nelle sue caratteristiche”.

Soddisfacente infine l'apporto dei nuovi. Morata e Coman hanno credenziali importanti per il futuro, Pereyra è un jolly utilizzabile in più ruoli, mentre Romulo ad oggi non è valutabile. L'esperienza di Evra si rileva infine fondamentale, al termine di un prevedibile adattamento "Pereyra è quello che ha giocato di più e lo ha fatto bene, Evra sta trovando continuità dopo un avvio difficile, Morata ha grande qualità e risulta determinante come nell'ultima gara contro il Napoli. Per lui non è stato facile perché è arrivato dal Real Madrid che lo considerava un giovane ed è stato responsabilizzato. Coman e un ‘96 e ha fatto buone prestazioni anche se con Llorente e Tevez non è facile trovare spazio; Romulo purtroppo ha avuto problemi fisici e speriamo di riaverlo presto”.