La Juventus non sfrutta il regalo del Parma e al Manuzzi non va oltre il 2-2. Prestazione non all’altezza dei bianconeri, con tanti errori soprattutto a causa dei ritmi elevati che hanno imposto i padroni di casa. Non è una giustificazione, ma un merito che va dato ai padroni di casa, che hanno fatto la Juventus della situazione, aggredendo e togliendo il respiro ai possessori di palla bianconeri. 

"Non ci siamo calati nella realtà della partita. Il Cesena sta bene, aggredisce. Poi il sintetico è veloce, se non sei reattivo e non ti cali nella gara è tutto completato. Abbiamo concesso subito 4 palle gol a loro, non accorciavamo e non mostravamo reattività. I contrasti li vincevano solo loro, non servono commenti. Poi sono un po' calati, potevamo gestire e cercare il terzo gol. Poi è arrivato il loro gol su una seconda palla, abbiamo sbagliato il rigore... Avevamo ribaltato bene, dispiace perchè questo era un passo importante per lo Scudetto. Ora pensiamo a venerdì e poi alla Champions, cercando di evitare questi errori. Gare così ci riportano con i piedi per terra, talvolta diamo segno di presunzione".

Gli viene chiesto successivamente il motivo dell'utilizzo del 3-5-2 rispetto al 4-3-1-2. Segno di stanchezza fisica? "Non direi. Ci alleniamo una volta alla settimana, avevamo poca sicurezza difensiva e volevo cambiare, ma non ho fatto in tempo. Oggi bisogna riflettere sull'atteggiamento, vanno migliorate tante cose. I campionati non si vincono oggi, dispiace perchè potevamo allungare, ma visto come abbiamo giocato è andata anche bene così. Bisogna avere rispetto, il Cesena ha dimostrato di essere una buona squadra".

Infine, un commento sulla prestazione di Pogba, apparso stanco e spaesato, forse distratto: "I periodi di flessione sono normali. Pogba deve trovare un suo equilibrio, negli ultimi due mesi è continuamente sui giornali...fa parte del gioco. E' uno dei migliori, ma ha solo 21 anni. Un po' la stanchezza e un po' il perdere di vista alcune cose lo consigliano di tornare nel suo standard. Ma anche stasera ha fatto bene, vedi l'assist sul gol".

Gli fa eco, subito, Gigi Buffon, che rispetto al suo allenatore si assume le responsabilità della mancata vittoria: "Speravamo di mantenere la distanza ieri, però abbiamo sprecato l'occasione. Non è stata una gara giocata male, ma abbiamo concesso contropiedi incredibili che una squadra attenta, che vuol vincere ed essere cinica non può concedere. La colpa è di tutti di questo approccio, specie del capitano che deve trasmettere ai suoi compagni energie positive che devono mantenere svegli e vigili. Oggi non ci sono riuscito, colpa mia. Il punto, per come abbiamo giocato, va bene. A volte non capiamo che lo Scudetto non ce lo regalano. Quando succede, dobbiamo essere furbi per coglierlo. Per essere legittimati, a noi servono sempre almeno 15 punti di vantaggio, per cui bisogna pensarla così. Secondo me ci ha fuorviato di parecchio il momento in cui schiacciando sull'acceleratore abbiamo ribaltato tutto. Invece non abbiamo fatto i conti con una squadra che ha dato l'anima, meritando il pari".