La calma dei forti. La Juventus, con il vantaggio di chi sa di potersi permettere tutto o quasi in virtù di un divario corposo, approccia la gara con la Roma con apparente tranquillità. Lontano il ricordo della sfida d'andata, sopite polemiche controproducenti, Allegri quasi "sminuisce" il confronto. Una partita come le altre, dichiarazioni di facciata, in realtà in palio c'è qualcosa di importante, l'orgoglio se non altro. I bianconeri puntano a confermare la supremazia, i giallorossi a mettere un punto sul passato, dimostrando di potersi affiancare, almeno in gara singola, alla Signora. Il discorso Scudetto toglie comunque energie ingenti, chiudere quanto prima il capitolo può consentire di volgersi altrove, alla Champions soprattutto. 

"Dopo questa partita ce ne saranno altre tredici, cioè 39 punti in palio: il campionato è ancora lungo e il Napoli si sta avvicinando e ha la possibilità di fare un grande finale di stagione. Per arrivare alla quota scudetto mancano ancora molte vittorie, affrontiamo una partita alla volta. D'ora in avanti cominciano gli scontri diretti e non bisogna lasciare un centimetro".

La vittoria col Borussia è in parte mitigata dai dubbi di formazione. Pogba e Vidal risentono di acciacchi e piccoli problemi. A rischio soprattutto il francese, in una mediana già orfana di Pirlo "Pogba e Vidal stanno abbastanza bene. Credo si alleneranno oggi pomeriggio, poi valuterò. Non siamo in emergenza, se saranno disponibili giocheranno altrimenti abbiamo Pereyra, Marchisio, Sturaro e Padoin, che può giocare in mezzo al campo. Magari giocheremo con un centrocampista in meno, oggi valuterò tutte le possibilità. Vidal ha preso una botta, è più facile che sia recuperato, Pogba ha un'infiammazione muscolare, è normale ci possano essere dei rischi. In questo momento importante però non posso permettermi di perdere un giocatore per più di un mese, sarebbe da sciocchi".

Infine parole al miele anche per i rivali. La Roma resta una macchina da corsa, frenata dalle dichiarazioni d'intenti di Garcia e da un'involuzione figlia di condizione e infortuni, rilanciata dal successo sofferto di Rotterdam "La Roma ha pochi punti deboli, è una squadra di grande valore anche se domani, nella partita secca, i valori si azzerano. Sarà una bella partita fra due squadre che negli ultimi due anni hanno dato vita a un duello importante, sia sotto l'aspetto tecnico che fisico. È normale che loro domani dovranno fare di tutto per vincere la partita e cercare di avvicinarsi, fino a questo momento ci sono stati pochi scontri diretti, che iniziano da ora in avanti. E gli scontri diretti sono doppi punti se li vinci".

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Johnathan Scaffardi
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