Se diamo un'occhiata allo score della capolista del campionato di Serie A, notiamo che in 27 partite ha ottenuto 19 vittorie, 7 pareggi e una sola sconfitta, quasi clamorosa si potrebbe dire, visto che è arrivata con un gol a tempo quasi scaduto. Oggi la Juventus torna "sul luogo del delitto" per affrontare l'unica squadra in grado di ottenere il bottino pieno al suo cospetto: il Genoa. In una situazione totalmente diversa, sia di forma e di fiducia che di classifica, le due compagini si riaffrontano a distanza di quasi cinque mesi, nella gara valevole per la 28esima giornata di campionato, allo Juventus Stadium di Torino.

I PRECEDENTI - Le due squadre, tra le più antiche di Italia, si trovano di fronte per la sfida numero 143 in confronti ufficiali, e il bilancio pende decisamente a favore della Juve: 76 vittorie contro 36, con 30 pareggi. Solamente in Serie A sono 95 i precedenti, e i bianconeri hanno vinto per 56 volte, a fronte di 20 pareggi e 19 sconfitte. Non ha mai vissuto trasferte troppo fortunate nella città della FIAT il Genoa, visto che su 47 tentativi, ha vinto solo 2 volte, perdendone addirittura 36 e pareggiandone 9. L'ultimo precedente a Torino risale alla scorsa stagione, più precisamente il 27 ottobre 2013: ne uscì vincente la squadra allora allenata da Conte, 2-0 il finale per effetto delle reti di Vidal e Tevez.

Così invece andò la gara d'andata, decisa dal gol di Antonini in pieno recupero:

QUI JUVENTUS - Viene davvero difficile pensare che la Juventus potesse arrivare peggio a questa partita: la vittoria esterna sul campo del Borussia Dortmund può avere dato ulteriore fiducia ai bianconeri, visto che già 14 punti di vantaggio ne danno a sufficienza. Insomma, non potrebbe andare meglio ai bianconeri: gioco che è tornato a essere fluido e risultati positivi. Non bisogna però assolutamente pensare di essere arrivati, perchè il vantaggio è sì enorme, ma non per questo va sprecato: la partita di oggi rappresenta, insieme alle prossime due (in casa con l'Empoli e a Parma), la possibilità di ipotecare per davvero lo scudetto, fin'ora solamente molto vicino ma non ancora messo in tasca, aspettando una certezza matematica che a questo punto assume anche poco valore. E sì, è vero che potrebbe essere presto per parlare, ma la situazione della Roma costringe a pensare che il campionato sia chiuso.

QUI GENOA - Decisamente più in difficoltà i rossoblu, che hanno visto svanire, forse in definitiva, il sogno Europa: settimana scorsa una doppietta di Paloschi ha regalato al Chievo tre punti a Marassi, e ora il Genoa dista 8 lunghezze dal sesto posto, buono per l'eventuale Europa League. I troppi cambiamenti nel mercato di Gennaio hanno sicuramente fatto perdere un po' di stabilità ed equlibrio, aspetti che Gasperini aveva trovato nella prima parte della stagione. Le note positive certamente non mancano: Niang per esempio sta giocando meravigliosamente da quando è in rossoblu, ma è proprio la squadra che non gira più come prima. Prima della sconfitta erano arrivati due pareggi, prima ancora due vittorie, e in precedenza una serie di 7 partite senza mai trovare i tre punti. Manca ancora l'equilibrio, ma forse potrebbe essere tardi per ritrovarlo e per continuare a sognare.

LE PROBABILI FORMAZIONI - Al netto delle assenze per infortunio (Asamoah, Caceres, Pirlo, Romulo, De Ceglie, Pogba) e delle squalifiche (Morata), Allegri ha addirittura una tripla scelta di modulo in vista della partita: il classico 4-3-1-2 con Sturaro a centrocampo, il 3-5-2 con Barzagli in difesa., e il 4-3-3 con Pepe largo a destra in attacco. Difficile dire per che modulo opterà il tecnico bianconero, fatto sta che qualche certezza, come sempre, c'è: Bonucci dovrebbe in ogni caso giocare, mentre Chiellini potrebbe essere rimpiazzato da Ogbonna per un turno di riposo; Lichtsteiner è sostanzialmente l'unico terzino destro a disposizione; Pereyra, Marchisio e Vidal difficilmente verranno lasciati fuori, essendo, insieme a Sturaro, gli unici a disposizione a centrocampo; davanti ci saranno Tevez e Llorente. Per la fascia sinistra invece potrebbe riposare Evra, con Padoin dal primo minuto. Tra i pali, ovviamente, Buffon. Queste le due alternative di modulo più probabili:

Per quanto riguarda il Genoa, mancheranno per squalifica Iago Falque e Rincon, elementi chiave della squadra, oltre che all'infortunato Ariaudo, ex della sfida come lo spagnolo. Si apre dunque il dibattito sul modulo: 3-4-3 o 4-3-3? Gli uomini dovrebbero comunque essere gli stessi, e ciò è permesso dalla grande duttilità di Kucka, che può indifferentemente giocare davanti o a centrocampo, con il conseguente spostamento di Edenilson. Sicurezza su 10/11 degli uomini da mandare in campo: Perin tra i pali, Roncaglia, Burdisso, De Maio in difesa, Bergdich sulla fascia sinistra, Edenilson a destra, Bertolacci e Kucka a centrocampo, e Niang e Perotti in attacco. Per l'unidicesimo posto c'è il ballottaggio tra Laxalt, Borriello e Mandragora, con l'attaccante ex Roma che parte favorito in caso di 3-4-3, e l'ex Inter in caso di 4-3-3.

LE PAROLE DELLA VIGILIA - "A me i conti non piace farli, perché da noi si dice: una volta che si fanno i conti, vengono fuori i contadini. Quindi credo sia meglio non farli". Non vuole mettere le mani avanti dunque Massimiliano Allegri, che ha parlato in conferenza stampa della corsa scudetto e degli obiettivi: "Questa squadra ha qualità importanti e può ancora migliorare. Se riusciremo a vincere lo scudetto sarà straordinario, se arriveremo in semifinale, ma bisogna fare un passo alla volta e con profilo basso. Ma basta poco per passare da bravo a meno bravo. Spero sia un ottimo momento, ma non il migliore. Dortmund ci ha dato più consapevolezza, ma è un buon punto di partenza, non di arrivo. Abbiamo fatto un ottimo ottavo di finale, con l'obiettivo centrato. Ora ci prepareremo per il quarto. Col Genoasarà una partita molto difficile, è una squadra che ci ha battuto all'andata e ha fatto 20 punti in trasferta, rimontando sette volte. Loro hanno avuto una settimana per prepararla, noi solo oggi. Tra domani e Empoli e Parma, sono tre partite decisive per il campionato. Col Genoa è banco di prova importante".

"Se battiamo la Juventus il nostro sarà un record, nessuno in questa stagione l’ha battuta due volte". Non vuole fare sconti Giampiero Gasperini, tecnico del Genoa, che si è permesso il lusso di avere battuto la Juventus in stagione, gli unici a esserci riusciti: "Mi aspetto da tutti i miei giocatori qualcosa in più, dobbiamo essere più concreti se vogliamo alzare il livello dei nostri risultati. Voglio un Genoa concentrato, attento, che faccia una grande partita. Mi sono divertito a vedere la Juve in Champions, sono veramente bravi. Ma non troveremo mai la Juve rilassata, sono giocatori abituati a giocare a alti livelli. Domani sarà la solita grande Juventus". Indicazioni anche riguardo alla formazione: "Marchese e Tino Costa non sono ancora nelle condizioni di giocare, mentre Laxalt può essere un’alternativa a Iago".