Un Allegri a tutto tondo ha presentato in conferenza stampa la partita della sua Juventus con il Parma, parlando anche di Champions League, il sogno di tutti i tifosi bianconeri. Ma guai a snobbare il campionato, l’obiettivo più vicino dei tre che la “Vecchia Signora” vuole realizzare.

SOGNO TRIPLETE - “Mi farebbe arrabbiare se tutto venisse dato per scontato. Il quarto scudetto sarebbe qualcosa di straordinario per i ragazzi, come la finale di Coppa Italia, mentre la Champions è un sogno. Una Coppa difficilissima da portare a casa, contro squadre costruite per vincerla. Quindi non dobbiamo pensare alla vittoria finale, ma ragioniamo un passo alla volta: da domenica testa solo al Monaco”.

TEVEZ IN CAMPO, PIRLO A RIPOSO - “Tevez è al meglio. Ha già riposato martedì, quanto lo dobbiamo far riposare? Pirlo non sarà a disposizione domani, ma sarà recuperato martedì prossimo per la Champions. Il suo è un rientro fondamentale. Lichtsteiner? Lo valuterò oggi, Barzagli non ci sarà a Parma, riposerà fino a domani, poi valuteremo se ci sarà per il Monaco”.

TESTA AL PARMA -  “Martedì tanti giocatori sono rimasti a riposo, domani sceglierò la formazione migliore, è una partita quasi decisiva per il campionato. Se riusciamo a vincere a Parma ci prendiamo un pezzettino di scudetto a 7 partite dalla fine. Ci tengo a fare i complimenti a Donadoni e ai giocatori per la grande professionalità e dignità in una stagione difficile”.

LA SICUREZZA - “Abbiamo grande autostima e consapevolezza nei nostri mezzi. Non dobbiamo pensare di risolvere le partite in 5 minuti, dobbiamo essere sicuri e consapevoli di poterle risolvere in 90 minuti. Con buona tattica, buona tecnica e la solita grande disponibilità da parte dei giocatori. Parma va vinta e conquistata sul campo. I ragazzi sono maturi, lo sanno. Tecnicamente non posso preparare il Monaco oggi, il Parma è una squadra totalmente diversa. Quindi fino a martedì non ci possiamo giocare, inutile pensarci troppo”.

I MERITI DELL’ALLENATORE - “Non ho mai buttato quello che è stato fatto in precedenza, non l'ho fatto a Cagliari e nemmeno qui alla Juve. Ci ho lavorato sopra, portando le mie idee e i miei concetti per migliorare una squadra che in tre anni ha fatto grandi cose. La Juve ha ancora margini di miglioramento e per questo dobbiamo continuare a lavorare. In pochi avrebbero pronosticato una Juve ai quarti di Champions a inizio stagione”.

GREGARI AL COMANDO - “Coman? Da qui a fine stagione avrà sicuramente più spazio. Llorente sta molto bene, anche Morata, peccato per l'espulsione che gli costerà la finale di Coppa Italia. Contro la Fiorentina ho visto molto bene Matri, Sturaro e Padoin.. è stata una serata importante per chi ha giocato: per me ha avuto un valore simile a Dortmund”.