Ogni volta che la Juventus gioca contro una squadra francese è sempre una partita particolare: ad imporlo è la storia della “Vecchia Signora”, segnata in modo indelebile da grandissimi giocatori transalpini, basti pensare ai vari Platini, Zidane e, per ultimo, Pogba.

Con il Monaco non potrebbe essere diversamente, soprattutto perché le due squadre hanno avuto in comune tantissimi calciatori. Il primo grande nome che viene in mente pensando a questo è quello di Vladimir Jugovic, l’ultimo rigorista dei bianconeri nella vittoriosa finale di Champions del 1996, disputata a Roma contro l’Ajax. Il serbo, che con la Juventus ha vinto tutto quello che era possibile, dopo aver giocato a Torino per due stagioni, ha anche militato nella squadra del Principato, mettendo assieme 19 presenze, senza tuttavia andare mai in rete.

A fare il percorso inverso di Jugovic, invece, sono stati due tra gli attaccanti più forti della storia del calcio francese, entrambi campioni del mondo nel 1998 e d’Europa nel 2000 con la loro nazionale: Thierry Henry e David Trezeguet. I due, dopo aver fatto spesso coppia nel Monaco, con cui hanno vinto insieme un campionato e raggiunto due semifinali europee, si sono trasferiti alla Juventus a un anno di distanza l’uno dall’altro, con fortune diverse, ma senza aver mai giocato insieme: infatti Henry, che veniva utilizzato da Carlo Ancelotti come esterno di centrocampo, dopo il suo primo anno con i bianconeri, in cui ha realizzato 3 reti, è stato ceduto all’Arsenal, squadra in cui è esploso del tutto. Trezeguet, invece, nei suoi dieci anni di permanenza a Torino, ha scritto la storia della Juventus, totalizzando 138 goal in 245 partite e vincendo, tra l’altro, quattro campionati.

Henry e Trezeguet non sono stati gli unici due attaccanti ad aver militato in entrambe le squadre: a fargli compagnia in questa speciale “categoria” ci sono anche Christian Vieri e Marco Di Vaio. I due, che, seppur in anni diversi, hanno vinto con i bianconeri il titolo nazionale, hanno giocato in Francia per una stagione, in cui hanno realizzato, rispettivamente, 5 e 8 goal.

Un altro celebre ex della sfida di domani sera è il difensore Lilian Thuram, che in carriera ha disputato 155 incontri con i monegaschi, con cui ha vinto la Coppa di Francia nel 1991, e 145 con la Juventus, con cui si è laureato per quattro volte campione d’Italia.

Tuttavia non tutti i giocatori che hanno fatto parte delle due squadre sono stati protagonisti di grandi successi: un esempio ne sono Sergio Almiron e Olivier Kapo. L’argentino ha giocato con i bianconeri una sola stagione, quella del ritorno in Serie A, totalizzando 9 presenze, prima di essere ceduto proprio al Monaco, con cui ha realizzato 2 reti, non riuscendo, comunque, mai a entrare nel cuore dei tifosi. Kapo, invece, è stato acquistato dalla Juventus nel 2004, presentandosi a Torino come uno dei prospetti più interessanti del calcio mondiale. Nonostante le premesse, il francese non è riuscito mai ad imporsi ad alti livelli, cominciando una girandola per l’Europa che lo ha visto vestire anche il biancorosso nella stagione 2005-2006, chiusa con 5 reti in 25 presenze.

Nel quarto di finale di Champions League di domani sera ci sarà in campo un solo ex: si tratta di Patrice Evra, terzino sinistro titolare della squadra di Massimiliano Allegri, al primo anno nella Juventus. Evra, prima di vincere tutto alla corte di Sir Alex Ferguson con il Manchester United, ha giocato con il Monaco dal 2002 al 2006, vincendo una coppa di lega e perdendo la finale di Champions del 2004 contro il Porto di Josè Mourinho. Ad allenarlo nel Principato è stato Didier Deschamps, autentica leggenda del club torinese, con cui ha giocato dal 1994 al 1999, vincendo tre campionati, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, una Supercoppa europea, una Coppa Intercontinentale e una Champions League, la stessa che il suo ex allievo vorrebbe alzare al cielo quest’anno: ma per vincerla bisogna prima superare tanti ostacoli, di cui il primo è proprio il Monaco, la società che lo ha lanciato nel calcio che conta.